Data pubblicazione: 17/08/2008 | ATTUALITÀ
Anche «Mobbasta» unita per restituire ai residenti de Lu Puzzu le bellezze tricasine
Il quartiere Lu Puzzu di Tricase sta andando in rovina a causa dei vandali che deturpano le bellezze del piccolo territorio. Ora tutti i residenti vogliono togliere dalle mani dei vandali le architetture che si stanno distruggendo.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>TRICASE</strong> | Gli atti
di violenza purtroppo sono all’ordine del giorno. Forse in una
città se viene sfregiata una panchina, nessuno se ne accorge,
ma se questo viene fatto in un piccolo quartiere, come «Lu
Puzzu» di Tricase, balsa subito all’occhio. Durante l’anno,
il quartiere Lu Puzzu, è luogo di ritrovo per vandali che
distruggono l’architettura. Gli abitanti non ci stanno, non
vogliono vivere nel più totale abbandono. Lo scorso giugno,
l’associazione «Coppula Tisa» ha denunciato il degrado
in cui vivono gli abitanti del quartiere, diventato ormai incivile.
Gli atti vandalici si susseguono quasi ogni sera, arrivando ormai a
deturpare l’aspetto e i rapporti con i residenti.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Fortunatamente qualcosa
sta per cambiare, perché il quartiere ha deciso di collaborare
insieme, forse vedendo la distruzione dei luoghi d’infanzia, che
sono diventati ormai affetti di vita quotidiana. Infatti, dopo la
denuncia lasciata da «Coppola Tisa», i primi a cercare di
risolvere il problema, sono stati proprio i giovani del quartiere,
costituendo nel luglio 2005, l’associazione culturale tricasina
«Mobbasta», nata con lo scopo di realizzare attività
socio-culturali, organizzando eventi musicali, progetti sociali,
mostre, cineforum ed ogni altra iniziativa che ha lo scopo di
sensibilizzare i giovani vandali e magari di avvicinarli ai normali
svaghi.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">L’associazione, sin da
subito, ha attivato diverse manifestazioni per valorizzare il
quartiere, realizzare proprio a Lu Puzzu, come la rassegna «Mobbasta
Summer Live–Rock&roll in Tricase», giunta quest’anno
alla sua seconda edizione. L’evento si svolgerà domani alle
22, ospiti della serata i «Super Reverb» e «The
Astrophonix». L’evento è ospitato nella piazzetta del
quartiere, la stessa che per tutto l’anno è destinata non
più a luogo d’incontro ma al ruolo infelice di parcheggio
per automobili. Infatti, proprio per questo, la bellezza de Lu Puzzu,
rischia di perdere incredibilmente valore. Ma la voce dei residenti
si fa sentire sempre di più: «Gli eventi che si
organizzano tendono a rendere più visibili le bellezze,
mettendo in evidenza il problema che si verifica durante il periodo
invernale. Lu Puzzu potrebbe rimanere un quartiere storico popolare
più bello del Salento, non solo nel periodo estivo, ma anche
durante l’anno. Ma ovviamente, c’è bisogno della
collaborazione di tutti per non far rimanere l’incuria e
l’oltraggio di un luogo che conserva l’autentica memoria storica
di Tricase. C’è bisogno di aiuto in questo quartiere che,
ultimamente, è diventato punto di ritrovo di gente poco
civile». L’associazione «Mobbasta» prende come
esempio le parole di denuncia da parte di «Coppula Tisa»,
che aveva affermato: «Degrado chiama degrado e Lu Puzzu rischia
di avvelenarsi».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Ora il quartiere ha
bisogno di iniziative, proprio per questo l’associazione Coppula
Tisa ha dato il via ad una campagna chiamata «Aspettando Acqua
allu Puzzu - Incantiere delle Arti», che sarà l’inizio
di un percorso di inclusione sociale per ridare nuovo slancio a
questo presidio civile e sociale de Lu Puzzu. La campagna rappresenta
il «Parco della cittadinanza attiva», istituito da
Coppula Tisa con la collaborazione della Regione Puglia nel luglio
2007, e tende a recuperare il quartiere sotto il profilo
architettonico e della vivibilità. Per riuscire nell’intento
si sta promuovendo la conoscenza delle potenzialità de Lu
Puzzu, al fine di creare una rete di soggetti che collabori per le
sorti del quartiere. Nella serata di domani, le due associazioni
hanno unito le forse, perché oltre alla musica, verrà
istituita una raccolta fondi per il progetto «Aspettando Acqua
allu Puzzu- Incantiere delle Arti», tramite l’acquisto del
dvd «Breve film sulla bellezza», per la regia di Edoardo
Winspeare, relativo alla demolizione del rudere abusivo in contrada
Mito.</p>