di Roberto Fonte
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>SANNICOLA</strong> | Tu
paghi 90 euro, entri nel locale, abusivo, e poi ti diverti nel night
club. O meglio, ti divertivi. Visto che ormai, quella che era
un'attività che andava avanti da tempo, ormai non c'è
più. Tutto sequestrato dopo il blitz dei carabinieri al quale
si è arrivati, pensate un po', anche con l'ausilio di una
giornalista. Nel locale, si faceva di tutto. Venivano organizzate
serate a tema, spettacoli hard, spogliarelli, lap dance, e
addirittura scambi di coppia. Il locale, ubicato tra Sannicola e
Gallipoli, è stato sequestrato grazie a un lavoro congiunto,
da parte dei carabinieri della stazione di Sannicola, e dai militari
della compagnia di Gallipoli, perché altro non era che un vero
e proprio night club. Il locale, all'aperto, si prestava a momenti di
trasgressiva intimità, grazie anche all'ausilio di una piscina
per giochi d'acqua rigeneranti.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il gestore del locale, un
49enne di Sannicola, di giorno si prestava all'attività di
imprenditore agricolo, di notte, era il presidente di un circolo
privato di natura erotica. E proprio grazie alla sua attività
di imprenditore agricolo era riuscito ad avviare quella erotica a
luci rosse. Il blitz dei carabinieri risale alla scorsa notte quando,
durante una festa di addio al celibato, sono irrotti nel locale e
hanno spento tutte le luci. Mettendo fine, tra l'altro, a un'attività
che non aveva alcuna autorizzazione. Un blitz che ha portato alla
denuncia di quattro persone, al sequestro dell'area su cui insisteva
il locale, e al sequestro di tutte le strutture utilizzate, piscina
compresa. Ora, l'imprenditore si trova nei guai, e i reati che sono
contestati, e dovrà quindi rispondere di esercizio di
spettacoli e intrattenimenti abusivi, e somministrazione di cibi e
bevande senza la prescritta autorizzazione sanitaria.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Intanto, nell'ultima
festa, gli invitati erano venti. Un entourage tra intimi non
iscritti, però, all'albo dei soci del circolo. Una festa nella
quale c'erano pure due intrattenitrici. Si tratta di due ragazze
italiane, una barese e una lucana. Il festeggiato, che stava
festeggiando l'addio al celibato, quando ha visto i carabinieri si è
pure preoccupato del matrimonio, che qualora l'avesse saputo la
futura moglie, probabilmente si sarebbe arrabbiata. Tanto che ha
chiesto ai carabinieri con tono agitato, se la notizia sarebbe stata
diffusa sui giornali, o peggio in televisione. I militari, in
incognito, hanno lavorato per più di sette giorni, basandosi
su un lavoro fatto di contatti, telefonate, informazioni via cavo,
carpite per accertare eventuali reati. I controlli, come si diceva,
sono stati effettuati anche grazie all'ausilio di una giornalista. La
sera prima del blitz, infatti, hanno effettuato un sopralluogo, per
conoscere l'ubicazione precisa e la mappa del night club che, a suo
tempo, durante i primi contatti telefonici, il gestore non rivelava.
Sul posto, i carabinieri hanno trovato buttafuori, operatori della
security, privè, in un locale, sprovvisto d'ogni cosa, ma che
aveva un'atmosfera calda, basata su scambi di coppie lesbiche e
nudisti. Di giorno, intorno alla piscina, l'area lontana da occhi
indiscreti, era riservata ai nudisti. Di notte, invece, il locale si
trasformava e diventava trasgressivo in cui coppie e single cercavano
strane situazioni di intimità. Si tratta di coppie baresi, e
single salentini. I single, per poter entrare nel locale, dovevano
pagare novanta euro, mentre per le coppie i prezzi erano ridotti, e
la quota da pagare veniva mascherata quasi fosse il tesseramente ad
una società del sesso libero.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">I carabinieri, intanto,
sono giunti sulle tracce del night club partendo attraverso siti
internet che ne parlavano, sia attraverso annunci pubblicati sui
principali quotidiani locali, che pubblicizzavano spettacoli e
prestazioni hard. I ragazzi sorpresi al momento del controllo hanno
dichiarato di aver contattato il gestore per divertirsi con alcune
ragazze per l'addio al celibato di un loro amico, ma mai avrebbero
immaginato di trovarsi in un locale abusivo.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il locale è
suddiviso in vari ambienti riservati, con dei privè oscurati
allestiti per particolari occasioni di intimità, che sarebbero
sprovvisti delle dovute autorizzazioni. Per questo, considerato anche
il fatto che si tratta di un locale non agibile, i carabinieri lo
hanno sequestrato. Allo stesso modo, anche la somministrazione di
bevande e cibo non era autorizzata, perché era sprovvista di
autorizzazioni sanitarie.</p>