Data pubblicazione: 16/08/2008 | CRONACA
Muore folgorata mentre lava il pavimento di casa. Camminava a piedi scalzi
Lazzara Guarascio, di 49 anni, di Surbo, è morta mentre era intenta alle pulizie domestiche. Viveva nell'abitazione di via Roma, con i parenti, e la tragedia sarebbe avvunuta perché è entrata in contatto con la rete elettrica dell'impianto di casa.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>SURBO</strong> | Muore a causa di un
incidente domestico, tra le mura di casa, mentre era impegnata a
portare avanti le faccende di casa. <strong>Lazzara Guarascio</strong>, di 49
anni, residente a Surbo in via Roma, è rimasta folgorata
mentre era intenta a lavare il pavimento. Forse, un malfunzionamento
del «salvavita», che ha improvvisamente, in pochi
istanti, colpito la donna mentre svolgeva le classiche pulizie di
casa, a piedi nudi. Qualche goccia di acqua, entrata in qualche presa
o interruttore, ha causato il corto circuito, l’energia elettrica
ha continuato a circolare e l'avrebbe attraversata fino a scaricare a
terra. La donna è rimasta quindi folgorata dalla 220 volt che
si è propagata da una presa della corrente, fino a terra. In
caso di corto circuito elettrico, il «salvavita» avrebbe
dovuto bloccare il propagarsi della corrente, ma così non è
stato, perché il meccanismo non è entrato in funzione a
tal punto da lasciare senza scampo la giovane vittima. Secondo i
primi accertamenti, pare che la donna, con le mani bagnate, avesse
toccato una presa non isolata, assorbendo la scarica.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">La 49enne, non sposata, viveva con i
parenti, che sono stati i primi a lanciare l’allarme, chiamando il
118. Ma quando sul posto è giunta l’ambulanza, i medici non
hanno potuto far altro che costatarne il decesso causato da un
collasso cardiaco. Poco dopo, per salvaguardare l’abitazione, sono
intervenuti i vigili del fuoco che hanno bloccato il propagarsi di
energia elettrica. Per cercare di far luce sulla dinamica, sono
intervenuti i carabinieri della stazione di Surbo, che ora stanno
cercando di ricostruire l’accaduto. Ma, come detto, a quanto pare,
è bastato il malfunzionamento del «salvavita» per
spezzare la vita di una donna del Salento.</p>