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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 31/05/2008 | ATTUALITÀ
«Open Space», Fitto apre al nucleare. Frisullo e Pellegrino contrari

Si è conclusa questa mattina la «due giorni» organizzata a Lecce dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Il tema, ancora sulle questioni del nucleare e delle alternative, ha sancito una dicotomia di pensiero tra Fitto, Frisullo e Pellegrino.

<p><strong>LECCE</strong> | Dopo la prima giornata dedicata al tema dell&rsquo;ambiente, del nucleare e dell&rsquo;energia alternativa, oggi &egrave; la volta dei politici. Continua cos&igrave; la due giorni di &laquo;Open Space, proposte per abitare la terra&raquo;. Nella prima giornata dedicata a &laquo;Gli obiettivi del Millennio&raquo;, l&rsquo;ingegneria italiana si &egrave; confrontata sui temi pi&ugrave; delicati, nucleare e rinnovabili. &laquo;Gli ingegneri vogliono fare la loro parte &ndash; sottolineano &ndash; senza presunzioni, senza ideologismi, senza manifestazioni di piazza, consapevoli del ruolo che spetta alla categoria, in un Paese in cui la domanda di attivit&agrave; ingegneristica &egrave; in fortissima espansione, ma la professione &egrave; in crisi&raquo;. Ieri mattina, Paolo Stefanelli, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ha aperto gli interventi, cos&igrave; come questa mattina. Durante il congresso nazionale di Agrigento, gli ingegneri avevano annunciato che il 2008 sarebbe stato &laquo;l&rsquo;anno dell&rsquo;ingegneria a sostegno dello sviluppo sostenibile&raquo;. In Open Space, si legge in una nota, &laquo;gli ingegneri si presentano senza risultati in tasca, anche a causa dei problemi di categoria, ma decisi ad affrontare la propria voce, ad affrontare lo spazio aperto&raquo;. Tra i temi, tutti delicati, il nucleare. &laquo;Senza fare ideologia, senza fare terrorismo, ma soltanto chiarezza, chiedendo e offrendo partecipazione&raquo; aveva sottolineato Stefanelli. Il parere della senatrice Adriana Poli Bortone (Pdl), componente della commissione del Parlamento europeo su Ambiente ed Energia: &laquo;Non si pu&ograve; definire cinismo quello di chi pensa di risolvere i problemi energetici italiani andando a realizzare le centrali nucleari in Albania, per un semplice fatto, e cio&egrave; che l&rsquo;Italia, in termini di ricerca energetica &egrave; molto pi&ugrave; avanti dell&rsquo;Italia&raquo;. Ha poi ringraziato gli ingegneri italiani &laquo;per il coraggio &ndash; dice &ndash; di organizzare un convegno in un territorio in cui predominano l&rsquo;ideologia, l&rsquo;ignoranza degli argomenti e il rifiuto aprioristico di affrontare certe questioni&raquo;. E continua: &laquo;Quel che serve &egrave; un Piano energetico regionale, che sia condiviso e deideologizzato&raquo;. Al convegno, al quale hanno preso parte anche Franco Battaglia, docente di Chimica dell&rsquo;ambiente all&rsquo;universit&agrave; di Modena: &laquo;Gli allarmi da Global Warning per cause umane rappresentano un falso storico perch&eacute; la temperatura &egrave; in aumento dal Settecento, quando l&rsquo;industrializzazione era pari a zero&raquo;. Battaglia ha poi sottolineato che &laquo;bisogna avviarsi al nucleare, con campagne scientifiche di sensibilizzazione dell&rsquo;opinione pubblica assolutamente accreditate&raquo;. Intanto, Paride De Masi, coordinatore nazionale di Confindustria per l&rsquo;energia alternativa, dal canto suo, rispose: &laquo;La sostenibilit&agrave; ambientale &egrave; uno degli Obiettivi del Millennio, e la Germania, con il ricorso al solare, sta risolvendo i suoi problemi di fabbisogno energetico, creando posti di lavoro e un modello di economia assolutamente virtuoso. Ok, dunque, al dibattito nucleare, ma pensando al mix energetico, ovvero alla necessit&agrave; della coesistenza di pi&ugrave; fonti energetiche: perch&eacute; il cambiamento pu&ograve; essere temuto, ma non rinviato&raquo;.</p> <p>&nbsp;</p> <p></p> <p></p> <p style="margin-bottom: 0cm;"><strong>LA SECONDA GIORNATA</strong> | Al secondo dibattito, moderato dal conduttore televisivo Michele Mirabella, hanno partecipato il presidente della Provincia di Lecce, Giovanni Pellegrino, il sindaco della citt&agrave;, Paolo Perrone, e Sandro Frisullo, vicepresidente dell Regione. Tra gli altri, anche il ministro agli Affari regionali, Raffaele Fitto. Sul palco di Open Space, Frisullo e Pellegrino si sono dimostrati pi&ugrave; sensibili ad affrontare il tema delle risorse di energia alternative, e si sono detti contrari al tema del nucleare. &laquo;Open Space &ndash; ha sottolineato Pellegrino &ndash; &egrave; un'occasione per capire come abitare il territorio. Si tratta di una realt&agrave; che si &egrave; formata col tempo sul vissuto degli uomini e delle donne. La Terra &egrave; ormai un insieme di territori, e anche gli ulivi che oggi ammiriamo sono il frutto dello spietramento secolare delle campagne. Non sono quindi un ecologista ad oltranza, come sostiene qualcuno, per&ograve; dico: una centrale a biomasse a Lecce va bene, ma tante centrali no: meglio assecondare le vocazioni dei territori. E quindi, cosa c&rsquo;entra una centrale nucleare ad Avetrana? Chi si farebbe pi&ugrave; il bagno al Bacino Grande? Le centrali le abbiamo gi&agrave;, in Puglia, stanno a Brindisi. E, se federalismo energetico ha da essere, federalismo sia: non sta scritto da nessuna parte che la nostra regione debba produrre energia per tutto il Paese&raquo;. Raffaele Fitto, dal canto suo, sottolinea: &laquo;&Egrave; giunto il momento delle decisioni, confrontiamoci con serenit&agrave;&raquo;. L'Italia, secondo il ministro del governo Berlusconi, fece uno sbaglio a suo tempo: &laquo;Stiamo pagando le conseguenze di un errore clamoroso. Di aver detto no al nucleare nell'87, stabilendo di percorrere una strada alternativa che per&ograve; non c'era. E ci&ograve; mentre il resto d'Europa si stava dotando di 58 centrali nucleari, e su un'onda emotiva che ha prodotto altri errori, tipo lo smantellamento totale della ricerca in materia, impedendo tra l'altro all'Enel di poter realizzare impianti del genere anche in altri Paesi&raquo;. Poi insiste: &laquo;&Egrave; un errore che penalizza l'Italia da circa vent'anni, solo che adesso, col petrolio a quasi 140 dollari al barile non &egrave; pi&ugrave; tempo di contrapposizioni ideologiche, n&eacute; di film personali che qualcuno sta costruendo in piena autonomia, andando a ripescare ipotesi di centrali ad Avetrana o Manduria vecchie di vent'anni, scendendo in piazza poi a fare le barricate&raquo;. Ha poi aggiunto: &laquo;Il programma del nucleare era nel programma elettorale del Partito della Libert&agrave;, e se questo programma ha ottenuto tanto consenso qualcosa vorr&agrave; dire&raquo;. Il ministro Fitto riflette poi sul tema delle fonti rinnovabili e dice: &laquo;Sono utili, ma non bastano a fermare la fame energetica del Paese&raquo;. E continua: &laquo;Certe decisioni non sono pi&ugrave; rinviabili, le centrali di cui parliamo oggi entrerebbero in funzione nel 2020. Convochiamo la Conferenza per l&rsquo;Energia e l&rsquo;Ambiente e parliamo diffusamente, ma senza ripetere l&rsquo;esperienza Campania, con la gente che dice &ldquo;risolviamo il problema&rdquo; ma poi scende in piazza perch&eacute; non vuole gli impianti a Chiaiano&raquo;. Paolo Perrone, sindaco di Lecce, pensa che sia importante ridurre i consumi: &laquo;Il Comune di Lecce paga 4 milioni di euro di bolletta, tra consumi interni e di pubblica illuminazione, cos&igrave; lo sforzo dell&rsquo;amministrazione comunale che presiedo va nel senso di contenere fortemente gli sprechi, anche con la promozione di tecniche di costruzione atte a ridimensionare i consumi energetici. Ma sono ottimista, al riguardo perch&eacute; mia figlia, che ha nove anni, si comporta, ad esempio, nei confronti dell&rsquo;acqua in maniera decisamente pi&ugrave; responsabile rispetto a me quando avevo la sua et&agrave;&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm;"></p> <p style="margin-bottom: 0cm;"></p> <p style="margin-bottom: 0cm;"><strong>LA CONFERENZA DELL'ENERGIA E DELL'AMBIENTE</strong> | Il convegno si &egrave; concluso con l'intervento di Paolo Stefanelli, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri: &laquo;Si faccia presto la Conferenza dell&rsquo;Energia e dell&rsquo;Ambiente, per arrivare all&rsquo;approvazione di un Piano energetico nazionale. E gli ingegneri, 207mila iscritti in tutte le province d&rsquo;Italia, sono pronti a fare a dare il loro contributo&raquo;.</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
La redazione
La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
di Giorgio Coluccia
Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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