Data pubblicazione: 14/08/2008 | CRONACA
Arrestato mentre curava due piante di marijuana. Un ragazzo 20enne di Matino
Aveva intenzioni di ricavarsi da solo lo stupefacente per uso personale o per venderlo in questi giorni di festa. Un giovane 20enne di Matino, è stato arrestato mentre innaffiava la piantagione in un casolare abbandonato nel terreno di famiglia.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>MATINO</strong> | Non è dato
sapere per quale motivo un giovane di Matino, che è stato
scoperto in flagranza, stesse coltivando la droga. Se per uso
personale, o se per venderla a qualcuno. Fatto sta che per un giovane
di Matino, le cose si sono messe male ieri. Perché nella
serata, a Matino, i militari nel Nucleo operativo e radiomobile della
compagnia di Casarano, hanno colto in flagranza di reato, Massimo
Romano, 20enne del posto, studente, con l’accusa di produzione di
sostanze stupefacenti. Il giovane infatti era intento a curare le sue
due piante di marijuana.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">I militari erano diversi giorni che si
appostavano nelle vicinanze del terreno agricolo, situato in località
«Frasca», nella periferia del comune e di proprietà
della famiglia Romano. Nella serata di ieri, hanno constatato che il
giovane 20enne, giungeva sul posto portando con sé una tanica
di acqua per irrigare le due prestigiose piante di marijuana,
dell’altezza di 1,80 metri e 1,60. Il ragazzo aveva pensato di
occultarle all’interno di un casolare abbandonato, ma la
piantagione, non è sfuggita all’occhio dei carabinieri. Una
volta essiccate, le piante, avrebbero prodotto complessivamente 2
chili di sostanze stupefacenti. Il giovane, dopo i dovuti
accertamenti, è stato condotto agli arresti domiciliari presso
l’abitazione familiare. <em>(p.f.)</em></p>