Data pubblicazione: 13/08/2008 | CRONACA
Anziano muore sul colpo cadendo dalla bicicletta. È stato investito da un'auto
Incidente fatale sulla strada, in pieno centro cittadino. Luigi Giannone, 83 anni, di Squinzano ha perso la vita dopo essere caduto in via Lecce con la bicicletta. A quanto se ne sa, sarebbe stato investito da un automobilista.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>SQUINZANO</strong> | È morto sul
colpo, dopo essere stato investito da un'auto. Una tragica fine,
ancora una volta sulle strade del Salento, che ha segnato anche
questa giornata, proprio sul tramonto, quando si pensava stesse
volgendo al termine, senza morti sulle strade, senza incidenti
mortali. E invece no. L'ennesima vittima è toccata al comune
di Squinzano. Questa volta, si tratta di un anziano, che proprio
oggi, nel tardo pomeriggio, intorno alle 19 è stato investito
da un'auto mentre era a bordo della sua bicicletta. Che usava per
spostarsi per le vie della città, e che a quanto pare usava
spesso per brevi tragitti. Si tratta di <strong>Luigi Giannone</strong>, di 83
anni, di Squinzano, che non si sa per quale motivo, mentre percorreva
via Lecce, una strada che altro non è che un lungo rettilineo,
è andato a finire a terra. Certo è, che alle spalle,
gli è arrivata una Hyunday Atos che lo ha investito. Ma per
quale motivo non è dato sapere. E cioè se
l'automobilista di 51 anni, residente a Squinzano, non lo avesse
visto oppure se la responsabilità sia dell'anziano, che forse
per una manovra brusca con la bici è andato a finire giù.
Magari per una svolta improvvisa, senza essersi curato di guardare
alle sue spalle, o forse per la volontà di cambiare rotta,
attraversare, ma queste solo soltanto ipotesi. Di fatto,
l'automobilista si è fermato a prestare soccorso, con
conseguente chiamata che è giunta al servizio sanitario 118,
che però, quando i medici del servizi d'emergenza sono giunti
sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sin da subito in paese si è avvertito un notevole spavento,
anche perché l'uomo non è stato riconosciuto subito, ed
è per questo che si è formato un crocchio, dalla
carreggiata ai bordi della strada, perché la gente ha voluto
capire chi fosse il malcapitato. Intanto, per i rilievi sul posto
sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, che hanno poi
ricostruito gli ultimi istanti che lo hanno portato giù
sull'asfalto, fino alla tragica conseguenza.</p>
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