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@page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm }
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Ferragosto si avvicina, e
la sicurezza stradale continua ad essere un tema caldo. Quanto meno
fino alla fine dell'estate, e soprattutto nei giorni a cavallo di
Ferragosto, quando le strade sono piene di gente. E non solo per
quello. Anche perché, i lutti per gli incidenti stradali sono
quasi all'ordine del giorno. Gli ultimi risalgono proprio a sabato
scorso, quando sulla Galatone-Santa Maria al Bagno ci hanno rimesso
la vita sette giovani salentini, di Galatina, Galatone, e Carpignano,
senza contare che, altri due sono ricoverati in ospedale, una in
gravi condizioni (la 19enne Federica Baldari è ancora in
coma), l'altro, Daniele Santoro, è stato miracolato, e ne è
uscito praticamente con solo una frattura e tanto spavento. L'ultima
morte risale solo a ieri, quando un motociclista di Collepasso,
Maurizio Romano, di 28 anni, ha perso la vita in fase di sorpasso, in
uno scontro contro un'auto che si è rivelato fatale.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Anche solo l'alta
velocità, su una strada «sicura» come una statale,
può essere determinante a far carambolare l'auto e a farla
girare sottosopra. Per questo, le iniziative sono tante, dapprima con
l'operazione «Estate sicura», cominciata nel mese di
giugno, e poi con i servizi di controllo predisposti e coordinati dal
Comando provinciale dei carabinieri di Lecce, che saranno
particolarmente intensificati in occasione dell'esodo e controesodo e
in particolare nelle giornate di domani, e di Ferragosto, nonché
nei giorni 23 e 24 prossimi, date di rientro in cui è previsto
un maggiore flusso dela circolazione stradale. E su questa provincia,
fanno sapere dal Comando provinciale dei carabinieri «recentemente
colpita da gravissimi lutti causati da incidenti stradali, è
rivolta una particolare attenzione». Per le date di cui abbiamo
parlato, verranno predisposti articolati servizi coordinati
che interesseranno le principali arterie stradali nonchè
posti di controllo e di blocco estesi anche e soprattutto nelle
ore notturne, nei pressi del capoluogo, dei principali centri
salentini e delle località balneari maggiormente
frequentate. A vigilare sulla sicurezza dei turisti e dei
cittadini saranno impegnati più di 300 militari dell’Arma
coordinati e suddivisi tra pattuglie dei nuclei radiomobili, 122
di pronto intervento, pattuglie dei comandi di stazione competenti
territorialmente, nonchè gli equipaggi del 6° Nucleo
Elicotteri di Bari e le motovedette per il pattugliamento della
fascia costiera e delle imbarcazioni da diporto. I controlli
finalizzati alla prevenzione degli incidenti stradali saranno
effettuati con l’ausilio di apparecchiature tecniche quali gli
etilometri e gli autovelox e rivolti in particolare nei confronti
degli autisti più spericolati che saranno sottoposti all'
alcoltest. Nell’ambito del controllo del territorio saranno
intensificati anche i servizi finalizzati alla repressione dei
fenomeni legati allo spaccio delle sostanze stupefacenti nonché
i controlli nei confronti di soggetti con precedenti penali specifici
e quelli già sottoposti a misure di prevenzione di sicurezza.
Le centrali operative dislocate su tutto il territorio provinciale,
Pronto intervento 112, saranno particolarmente allertate e potenziate
al fine di soddisfare ogni intervento richiesto e segnalato dai
cittadini.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">E mentre le forze
dell'ordine si preparano ad affrontare i giorni più
impegnativi, il mondo della politica avanza proposte particolari per
fronteggiare quella che costituisce un'emergenza. Da Confindustria
Lecce, il responsabile del settore Comunicazione, <strong>Giovanni
Lagioia</strong>, ha lanciato una proposta, quella cioè di
utilizzare le lamiere contorte e le carcasse delle auto incidentate,
come monito per la tutela della vita e come invito alla prudenza
rivolti agli automobilisti di ogni età.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Il dottor Lagioia
sostiene, in sostanza, che collocandole nei rondò o in
prossimità di incroci particolarmente pericolosi, potrebbero
provocare un effetto deterrente nei confronti di quanti mettono a
repentaglio la propria e l’altrui vita con una guida spericolata e
a rischio mortale.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">«È
necessario – sottolinea Lagioia – che si avviino iniziative serie
e concrete per arginare e ridurre le morti sull’asfalto. È
un’ottima idea, che condivido e rilancio, quella dell’assessore
provinciale ai Lavori pubblici, Flavio Fasano, di costituire un
Comitato permanente che individui e metta in pratica iniziative di
prevenzione. È opportuno far partecipare al tavolo gli enti,
le associazioni dei familiari delle vittime della strada, le
autoscuole e le forze dell’ordine. Costituiamo però un
tavolo operativo, non burocratico, che parta da un’analisi attenta
dei molteplici fattori (alcol, strade, velocità, distrazione,
ecc.) e giunga a mettere in campo iniziative efficaci ed efficienti
per ridurre il problema fino a cercare di arginarlo. Un tavolo che
collabori fattivamente anche con l’Osservatorio provinciale per la
prevenzione e la sicurezza stradale nel quale chiederemo al prefetto
di entrare a farne parte. Siamo dinanzi ad un’epidemia che va
fermata. Non si può morire a 20 anni, né a 30, né
a 40 per cause assolutamente evitabili. Così come, poi, è
bene mettere mano alle problematiche stradali in modo da migliorare
la sicurezza delle nostre strade: penso alle rettifiche di alcune
curve, alla modifica di incroci pericolosi, all’impiego di asfalti
drenanti e così via, sarebbe anche opportuno aumentare i
controlli, avere il coraggio di chiedere, con forza, alle case
automobilistiche di rendere accessori «di serie» il viva
voce ed il limitatore di velocità, di dotare ogni auto di un
etilometro affinché i ragazzi inizino ad abituarsi all’idea
di un autocontrollo, lanciare campagne di informazione serie,
ripetute nel tempo ed anche campagne di formazione: penso alle scuole
guida, alle stesse scuole dell’obbligo. Cerchiamo di dire basta
alle stragi del sabato sera che tali non sono più. Le vittime,
purtroppo, si contano ogni giorno. Rilanciamo, concretizzandola,
l’idea che, un anno fa, il consigliere regionale Antonio Buccoliero
aveva proposto sull’adozione di un Piano regionale della sicurezza
stradale. Uniamo le forze e le risorse. Per una volta, almeno quando
di mezzo c’è la vita di giovani innocenti, dei nostri
fratelli, dei nostri figli, facciamo sistema. E non pensiamo che si
tratti di episodi che a noi non accadranno mai. Perché la
sorte, o meglio, la tragedia è dietro l’angolo.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Proporrò alla
Provincia di Lecce, al Comune, ai sindaci salentini ed alla stessa
Regione Puglia di prendere le carcasse delle auto incidentate e
posizionarle al centro dei rondò o nei punti nevralgici delle
nostre strade, magari proprio quelle interessate da incidenti
mortali. Facciamone un vero e proprio «monumento alla vita»,
un monito reale a tutelare la nostra esistenza. E che nessuno venga a
dirci che facciamo «terrorismo psicologico». Sono certo
che vedersi dinanzi un ammasso di lamiere, con un cartello gigante
che, a caratteri cubitali, descriva cosa sia accaduto ed inviti alla
prudenza, ci farà alzare il piede dall’acceleratore, pensare
due volte quando si ordina un superalcolico di troppo, spegnere il
cellulare quando si entra in un’auto senza vivavoce, non mettersi
alla guida se si ha sonno. E ben venga anche la proposta
dell’onorevole Adriana Poli Bortone sulla creazione di un codice di
autoregolamentazione nelle discoteche. Mettiamo insieme le varie idee
e proposte e facciamo in modo che non siano più slogan
elettorali o parole di circostanza dinanzi ad una tragedia. Così
come si costituiscono – conclude Lagioia – le task force per
l’ambiente, quelle per il dopo terremoto, così è bene
che se ne costituisca una per salvare i nostri giovani da una morte
tanto assurda quanto evitabile. Partiamo alla conquista della vita.
Gli imprenditori ci sono».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Intanto, l'assessore
provinciale ai Lavori pubblici e alle Strade, <strong>Flavio Fasano</strong>,
propone la Costituzione di un comitato permanente per la sicurezza
stradale: «Prendo atto con soddisfazione dell’adesione al
progetto da parte della Confindustria di Lecce. In sinergia con altri
enti ed associazioni, opereremo concretamente per evitare le tragedie
della strada che mietono vittime innocenti e seminano dolore e
disperazione». Poi si rivolge al rappresentante di
Confindustria: «Ringrazio Confindustria per aver condiviso lo
spirito con cui proponevo la costituzione di un Comitato permanente
per la sicurezza stradale e per aver aderito all’iniziativa. Al
contempo mi dichiaro da subito favorevole all’utilizzo di ciò
che il dottor Lagioia ha definito ‘monumento alla vita’, cioè
le carcasse di auto coinvolte in gravissimi incidenti mortali da
collocare in punti nevralgici della rete stradale provinciale. Sono
anche io convinto che possono servire da deterrente per le imprudenze
nella guida che sono le vere cause dei sinistri mortali».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">«Con il presidente
Pellegrino – prosegue l’assessore Fasano – abbiamo pensato di
coinvolgere i giovani artisti salentini, insediati nella struttura
dell’ex Cnos, perché rendano esteticamente ben visibili
questi ‘monumenti alla vita’ che Confindustria propone di
realizzare. Ritengo che per rendere più incisivo il richiamo
alla prudenza, tali rottami potrebbero essere collocati, nei rondò
ed in alcuni incroci, su apposite stele e con cartelli che invitino
alla prudenza ed alla guida sicura».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">«Alla ripresa
dell’attività amministrativa – conclude Flavio Fasano –
dopo la breve pausa estiva, sarà mia cura attivare subito un
tavolo programmatico già annunciato che coinvolgerà: le
scuole-guida, le associazioni delle vittime della strada, i sindaci
dei grandi Comuni della nostra provincia, la Confindustria, l’Asl,
il mondo della scuola, altri enti che operano nel settore e,
naturalmente, la Prefettura di Lecce. La prima iniziativa riguarderà
l’avvio immediato di una campagna di sensibilizzazione e di
prevenzione nelle scuole medie inferiori. Faremo questo non per
tacitare le nostre coscienze, ma per essere concretamente attivi e
realmente impegnati in una forte campagna contro le tragedie della
strada che mietono tante vite e seminano dolore e disperazione in
tante nostre famiglie».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">C'è poi <strong>Antonio
Buccoliero</strong>, consigliere regionale, e vicepresidente della VII
Commissione Affari Istituzionali, che propone un fronte comune per
arrestare le stragi sulle nostre strade: «È arrivato il
momento di far fronte comune contro le stragi sulle nostre strade:
istituzioni, enti, associazioni, ma anche tutte le comunità,
perché la vita deve essere difesa con l’impegno di ogni
singolo individuo». Poi continua: «Condivido in pieno la
proposta di Confindustria Lecce, a firma del presidente della Sezione
comunicazione, Giovanni Lagioia. Una proposta che, tra l’altro, ha
già registrato la risposta positiva dell’assessorato ai
Trasporti ed alla sicurezza stradale della Regione.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Ognuno, al di là
del ruolo che ricopre, deve sentirsi parte in causa di un percorso
che punta a sensibilizzare attivamente i nostri giovani, ma anche a
realizzare degli strumenti idonei a contrastare le stragi che si
consumano, con sempre più drammatica frequenza, sulle nostre
strade. Le parole devono lasciare il posto ai fatti, attraverso un
Piano regionale della sicurezza stradale che veda tutti in prima
linea, dalle istituzioni alle associazioni fino ad ogni singolo
cittadino. È necessario, infatti, intervenire a più
livelli, perché si crei una corretta cultura della sicurezza».
Lo scorso anno, il consigliere Buccoliero, proprio in virtù di
queste importanti considerazioni, presentò una mozione con la
quale s’impegnava la Giunta regionale ad adottare un Piano di
sicurezza stradale regionale, per arrestare la lunga scia di sangue
sulle strade pugliesi e salentine. «Ogni proposta, idea o
iniziativa – prosegue Buccoliero – tesa a sensibilizzare sul tema
della sicurezza stradale è bene accetta a condizione, però,
che diventi operativa, attraverso una task force che consenta di
passare, rapidamente, dalle parole ai fatti. Strutturiamo e
concretizziamo, con il pieno coinvolgimento delle comunità, un
piano di salvaguardia della vita – conclude Buccoliero – perché
la morte di dodici ragazzi, in appena otto giorni, non sia, oltre che
assurda e dolorosa, anche inutile».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Anche a Sannicola, comune
dell'hinterland gallipolino, le proposte non mancano. Anche perché
quello, è un paese che più volte è stato
protagonista di spiacevoli incidenti stradali che hanno ucciso
diversi ragazzi. Questa volta la proposta, arriva da <strong>Tony
Ingrosso</strong>, segretario cittadino di Alleanza Nazionale, che propone
in consiglio comunale l'istituzione di una Commissione per la
sicurezza stradale: «Le notizie strazianti di questi giorni per
la tragedia avvenuta sulle strade del Salento ci lasciano attoniti.
Ci sentiamo però in dovere, nei limiti delle nostre funzioni,
di farci promotori di tutte le iniziative utili a cercare di
scongiurare altre analoghe sciagure. Nel prossimo consiglio comunale
tra le proposte che avanzerà An, sarà presentata la
richiesta di istituzione di una commissione comunale per la sicurezza
stradale. La nostra cittadina risulta tra quelle più colpite
dalla perdita di giovani vite sulle strade. Sistematicamente, notizie
fulminanti giungono alla nostra comunità e ci lacerano il
cuore. La commissione comunale per la sicurezza stradale, dovrà
individuare iniziative per l’informazione, a partire dalla
collaborazione con gli istituti scolastici, ma anche produrre
campagne di comunicazione mirate a raggiungere la sensibilità
dei ragazzi. Un lavoro sinergico con le forze dell’ordine e le
associazioni culturali presenti sul territorio, ma anche con le
istituzioni provinciali e regionali. Nel nostro territorio comunale
sono presenti alcune tra le discoteche più importanti
d’Italia, frequentatissime fino alle luci dell’alba, da migliaia
di avventori. La commissione dovrebbe coinvolgere anche i gestori di
questi locali notturni, esperti di comunicazione verso i giovani, per
una collaborazione sinergica, così come essi stessi già
fanno egregiamente con le altre istituzioni di livello più
alto. I sindaci, a parer nostro, dovrebbero avere maggiore
responsabilità nel prevenire, nei limiti delle loro
competenze, tragedie molto spesso annunciate. La tutela del bene più
prezioso, che è la vita, deve avvenire primariamente nella
culla naturale, che è la comunità di appartenenza.
Auspichiamo che in consiglio comunale vi sia una convergenza unanime
su questa nostra proposta. Confidiamo sulla riconosciuta sensibilità
del sindaco, Giuseppe Nocera, che molto spesso ha saputo andare oltre
gli steccati partitici, per andare incontro al bene comune».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Sulla stessa linea, anche
il sindaco di Squinzano, <strong>Gianni Marra</strong>: «Nel
congratularmi con il presidente della Sezione comunicazione, Giovanni
Lagioia, e con l’associazione degli imprenditori salentini per la
continua vicinanza a problematiche così importanti e serie
come quella delle stragi sulle nostre strade, da subito non posso che
aderire al progetto, ritenendolo di grande impatto psicologico e di
sicuro successo. Parteciperò ben volentieri, quindi, alla
riunione che si convocherà nei prossimi giorni per costruire
insieme l’iniziativa anche nel mio Comune».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">E poi, da Nardò,
il sindaco <strong>Antonio Vaglio</strong>: «Vanno accolte senza alcun
timore le proposte avanzate dal presidente della Comunicazione di
Confindustria, Giovanni Lagioia, di posizionare le carcasse di auto
incidentate sui principali punti nevralgici delle strade, e quella
dell’assessore provinciale Flavio Fasano di dare vita ad un
Comitato permanente che individui e metta in pratica iniziative di
prevenzione, e attui iniziative per la sicurezza stradale. È
necessaria una risposta forte da parte delle istituzioni che non
possono assistere passivamente ad un vero e proprio bollettino di
guerra che ogni giorno viene tragicamente aggiornato. Solo dalla
concomitante azione da parte delle istituzioni, delle forze
dell’ordine e delle associazioni presenti sul territorio si possono
ottenere risultati effettivi. Da una parte, infatti, è
opportuno intensificare i controlli ed operare un’azione di
prevenzione attraverso la presenza costante sulle strade da parte
delle forze dell’ordine, che funga anche da deterrente, dall’altra
è necessaria un’azione di educazione stradale che inizi nel
mondo della scuola, ma che prosegua anche in ogni altro ambito
possibile. La disattenzione alla guida, l’alcol, il sonno o le
droghe sono alla base di tanti incidenti mortali e il Salento è
in cima a questa sgradevole graduatoria. Mi auguro che tutti insieme
riusciremo a trovare una soluzione per non dover piangere la
scomparsa di altre giovani vite spezzate proprio nel momento più
bello della loro esistenza».</p>
<p> </p>