di Paolo Franza
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>SOLETO</strong> | Violentava da circa
dieci anni un'insegnante già coniugata, che ora ha l’età
di 49 anni. Per questo motivo, i militari dell’arma di Soleto hanno
arrestato <strong>Roberto Vantaggiato</strong>, 51enne, pensionato, ex
maresciallo dell’aeronautica militare della base di Galatina, con
l’accusa di violenza privata continua che durava da 10 anni nei
confronti di un'insegnante.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Una storia che, purtroppo, andava
avanti da anni e che la signora non sopportava più. Tutto ebbe
inizio circa dodici anni fa, quando il marito della malcapitata,
sottufficiale dell’aeronautica militare, «incontrava»
sul posto di lavoro Vantaggiato, che all’epoca dei fatti, svolgeva
il ruolo di maresciallo, in questi casi si sa, il rapporto
professionale e personale, porta occasionalmente alla presentazione
delle rispettive famiglie, e quindi inizia una frequentazione. I
rapporti tra le due famiglie, inizialmente, si limitavano ai
convenevoli di circostanza, fino a quando, nel maggio del 1998,
Vantaggiato, approfittando dell’assenza del collega, si presentò
a casa loro manifestando alla moglie il proprio sentimento di
interesse nei suoi confronti. La donna, unita in matrimonio, e con
dei sani ideali, ha rifiutato le avance del maresciallo, invitandolo
a lasciare immediatamente l’abitazione, cosa che Vantaggiato
avrebbe fatto dopo aver chiesto anche scusa. Trascorso un mese da
quella occasione, Vantaggiato non aveva mai messo da parte l’amore
per la donna, e così, a un certo punto, è ritornato
nell’abitazione del collega, ovviamente per corteggiare la signora
e vedere se le sue intenzioni fossero cambiate, nonostante il rifiuto
della prima avance. Anche in questa occasione la donna era
irremovibile sul proprio proposito, non accettando i sentimenti
dell’uomo. La donna, non ha mai nascosto nulla al marito, infatti,
ogni avance veniva subito riferita al coniuge, perché la
signora aveva intenzione di far interrompere l’amicizia tra i due
colleghi. Vedendo la determinatezza della donna, Vantaggiato cambiò
atteggiamento, diventando responsabile di numerosi episodi
persecutori, che a detta dei carabinieri sono di rilevanza penale nei
confronti della moglie del collega e puntualmente fatti noti, tramite
denuncia, all’arma di Soleto. La prima sarebbe una violenza
privata, visto che l’uomo si sarebbe introdotto più volte
nel corso degli anni nell’abitazione, scavalcando il muro con un
coltello.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Inoltre, avrebbe molestato la signora
tramite telefonate, in tutte le ore del giorno, al numero privato
della famiglia e, quando non riceveva risposta, avrebbe suonato
incessantemente al citofono dell’abitazione dei coniugi. Quindi
Vantaggiato, si sarebbe dimostrato menefreghista nei confronti delle
denunce a suo carico e degli obblighi imposti nel 2004 e nel 2007,
che obbligavano l’uomo ad una misura cautelare.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">L’ultimo episodio di violenza
privata, risale al 27 giugno di quest’anno, insieme a lesioni
personali ai danni della signora e dei familiari. Vantaggiato, dopo
essersi introdotto per l’ennesima volta nell’abitazione della
moglie dell’ex collega, scavalcando il muro di cinta, avrebbe
iniziato a strattonare la madre 77enne della signora, per il solo
fatto di averlo invitato ad allontanarsi dall’abitazione privata.
Ed è così, attraverso quest'atteggiamento, che avrebbe
procurato lesioni all’anziana, caduta a terra, provocandole un
trauma lombosacrale e 14 fratture, con una prognosi di 40 giorni.
Allo stesso modo sarebbe stata trattata M.A.N,
colpita da Vantaggiato, provocandole lesioni guaribili in 8 giorni.
Pochi giorni fa, la fine di questa persecuzione, che sarebbe amdata
avanti per 10 anni. Nonostante le denunce, le registrazioni delle
telefonate, le riprese video delle continue violazioni di domicilio,
la dimostrazione che la signora, insegnante, doveva andare a scuola
in auto, nonostante la scuola disti da casa sua 50 metri, la
limitazione della libertà personale di una famiglia intera,
una vita limitata nelle sue attività quotidiane.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Dopo le investigazioni, il gip del
tribunale di Lecce, ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in
carcere nei confronti di Vantaggiato, che ora si trova dietro le
sbarre della casa circondariale di Lecce. Ora, dal personale
dell’arma di Soleto, è stata informata l’autorità
giudiziaria. Ci sono voluti tutti questi anni e una
frattura nei confronti di un'ultrasettantenne per far finire
l’incubo.</p>