di Paolo Franza
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>CASTRIGNANO DEI GRECI</strong> | Evade gli arresti domiciliare per malmenare, insieme alla famiglia,
un'altra persona per banali motivi. Quattro giorni fa, nel piccolo
centro della città di Castrignano dei Greci, i militari
dell’arma di Martano, hanno tratto in arresto, dopo una
segnalazione giunta al centralino dell’arma, Fabio Coluccia, 33enne
del posto già noto alle forze dell’ordine.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">L’uomo, nel febbraio
del 2007, picchiò e rapinò un'anziana sempre di
Castrignano. Lui e un complice, sfondarono la porta dell’abitazione
e dopo averla picchiata fino a fargli uscire del sangue, avevano
portato via il bottino di 4mila e 200 euro. Ma a quanto pare, non ha
perso il vizio, perché ora torna a far parlare di sé
nelle pagine di cronaca. Qualche giorno fa si allontanò, senza
poterlo fare, dalla sua abitazione situata in via Martiri. A quanto
se ne sa, sarebbe stato un allontanamento volontario, per partecipare
insieme ai familiari ad un'aggressione, per futili motivi, nei
confronti di un operaio di 50 anni, anche lui di Castrignano dei
Greci. Insieme a Coluccia si sono uniti all’aggressione L.C. di 55
anni ambulante, M.M. di 57 anni casalinga, V.C. di 21 anni e V.G. di
15 anni, tutti residenti a Castrignano dei Greci. A quanto pare
sembra che la famiglia, aveva un conto in sospeso da saldare con il
malcapitato. Per questo motivo, Coluccia insieme ai parenti, ha
avvicinato il 50enne, malmenandolo di sana pianta. La gang non si
sarebbe fatta scrupoli se insieme all’uomo c’erano i familiari
che, vista la situazione, si sono allarmati chiamando il 112. Subito
si sono messe in movimento le auto dell’arma di Martano,
trasportando Coluccia e i complici nella caserma per essere
interrogati.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Dopo i dovuti
accertamenti, il 32enne è stato arrestato con l’accusa di
evasione e lesioni personali dolose. I familiari sono stati
denunciati a piede libero con l’accusa di essere stati i
responsabili dell’aggressione insieme a Coluccia condotto presso la
casa circondariale di Lecce a disposizione dell’autorità
giudiziaria avvisata dai militari di Martano. Il 50enne, vittima
dell’aggressione, si è fatto visitare dai medici, i quali
gli hanno inferto una prognosi di sette giorni.</p>