Data pubblicazione: 12/08/2008 | INTERVENTI
«La velocità è nemica dei giovani». Parola di Antonio Pellegrino di Forza Italia
Il segretario cittadino leccese di Forza Italia, Antonio Pellegrino, commenta le parole del presidente della provincia di Lecce, Giovanni Pellegrino. E dice: «Le responsabilità vanno addosate a chi non rispetta le regole della strada».
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>L'INTERVENTO DI ANTONIO PELLEGRINO</strong> | «La presa di posizione di Giovanni Pellegrino è da
condividere in gran parte. Il presidente della Provincia avrà
pure tentato di opporsi ad una cascata di responsabilità che
vengono sempre addossate all’istituzione governativa di qualunque
ordine e grado e di smarcare la sua amministrazione dalla accuse di
negligenza, ma dall’alto della sua sfera di autorevolezza ha
impresso un’accelerata al dibattito sulla sicurezza stradale. Andare al massimo nella vita, come
cantava qualcuno, spesso è dannoso, per sé e per gli
altri. Ecco perché più che concentrarsi sulla
celebrazione del deficit del sistema viario salentino, occorre
pensare ai valori e alle pretese del sistema giovanile salentino. Un
sistema particolarmente vocato agli habitat notturni, con tutte le
conseguenze che ne derivano.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Spiace e ci lascia attoniti la morte
tragica di tanti giovani, tuttavia il presidente della Provincia non
sbaglia ad indicare precise responsabilità che sono
essenzialmente di chi non rispetta le norme del codice della strada. Tanti, troppi giovani, nel nostro
territorio, vanno in moto e in scooter senza casco e violano
sistematicamente i limiti di velocità sui tratti urbani ed
extra urbani. A questo deve aggiungersi quella salentina
predisposizione di giovani e adolescenti a vivere la notte in maniera
talvolta disordinata e disinvolta. Del resto la «Movida»
notturna leccese è nota in tutta Italia. Ma la notte non
sempre porta consiglio. Anzi può essere cattiva consigliera.
Ragioni di elementare logica ci portano a considerare che i bioritmi
delle ore notturne sono delicati per l’essere umano, che la
visibilità sulle strade di notte è sempre più
precaria rispetto alle ore di luce e che il divertimento sfrenato
accompagnato all’alcool, che non manca mai il sabato sera, sono i
migliori alleati della morte.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Da qui non si sfugge, e chi non
rispetta le leggi deve sapere che va incontro ai guai, a quelli
peggiori in questo caso. Ma soprattutto bisogna spiegare che non è
la volontà sadica del governante che pone il limite di
velocità in un dato tratto di strada ma piuttosto il buon
senso legato alle particolari condizioni morfologiche della zona,
superare quel limite può voler dire attentare alla propria
vita e a quella di tanti altri. Maggiore prevenzione, fatta non solo di
slogan, ma di attenzione al territorio, e controlli attenti, puntuali
e rigidissimi, sono l’unica speranza che abbiamo. Non possiamo
ritirare le auto dal mercato, né chiudere le strade».</p>