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Si svolgerà domani alle 9,30 l’incontro in Prefettura tra le organizzazioni dei sindacati, i vertici e il presidente della Sgm. Gli ausiliari del traffico, dopo le aggressioni verbali e fisiche subite, chiedono di poter lavorare in coppia.

LECCE | Si è ricorsi alla Prefettura per la vertenza degli ausiliari del traffico della Sgm, Società gestione multipla, per l’assenza di sicurezza sui posti di lavoro durante lo svolgimento dell’attività. Il motivo della decisione si basa sull’aggressione avvenuta nei confronti di una lavoratrice in servizio da parte di un cittadino esagitato. «Purtroppo, il fenomeno delle aggressioni verbali e fisiche, sta diventando, giorno dopo giorno, sempre più preoccupante e non si può far finta di niente, facendo passare inosservati i fatti che si verificano. La società in questione ha bocciato la proposta di far lavorare in coppia i lavoratori e le lavoratrici, dando anche una motivazione senza trovare soluzioni alternative al problema, evidenziando che nei mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2007 si sono registrati dei risultati negativi in merito all’incremento dei tempi di percorrenza impiegati dal personale, per il controllo dei grattini scaduti e quindi un calo di verbali elevati che, di conseguenza, ha portato anche un calo degli incassi relativi al settore della sosta, quindi bisognava assumere il doppio del personale e i conti non quadravano più». A farlo sapere è la Filt Cgil di Lecce.   «Le varie associazioni di categoria a favore degli ausiliari pensano, insieme allo stesso presidente della Repubblica, ad un intervento urgente da parte della Sgm e di tutte le istituzioni locali governative, il sindaco di Lecce in primis, per sconfiggere e debellare del tutto il fenomeno, divenuto ormai sempre più frequente. Durante l’incontro tenutosi in Prefettura, lo scorso 25 luglio, il presidente della Sgm si assunse l’impegno di portare il problema all’attenzione del Cda, riservandosi di dare comunicazioni delle decisioni assunte nell’incontro-bis fissato in Prefettura tra le organizzazioni sindacali e i vertici aziendali domani alle 9,30».

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