di Roberto Fonte
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>GALATONE</strong> | Un incidente frontale
e in un attimo, otto giovanissimi hanno perso la vita, lasciando il
loro sangue sulle strade del Salento, già vertiginosamente
segnate in un'estate fatta di incidenti mortali, carambole,
cappottamenti. L'ultimo di una lunga serie risale a questa notte,
alle 2,45, in cui sono stati coinvolti nove giovani e due auto. <strong>Matteo
Maggiore</strong>, di 21 anni, originario di Galatina, ma residente a
Galatone, <strong>Enrico Mariano</strong>, di 18 anni, nato a Gemona del
Friuli, provincia di Udine, ma residente a Galatone, <strong>Luigi
Moschettini</strong>, 33 anni, di Carpignano Salentino, aviere capo in
servizio al IV Stormo dell'Aeronautica militare di Grosseto, <strong>Stefania
Moschettini</strong>, 28 anni, di Maglie, ma residente a Carpignano
Salentino, <strong>Chiara Filieri</strong>, 17 anni, nata a Nardò, e
residente a Galatone, <strong>Elisa Giurgolo</strong>, di 17 anni, nata a
Galatina e residente a Galatone, <strong>Mery Coviello</strong>, 19 anni,
originaria di Modugno, provincia di Bari, e residente a Galatina,
sono le sette persone che sono morte sul colpo a seguito
dell'impatto. Frontale, dovuto probabilmente alla scarsa visibilità
su una strada, stretta, strettissima, che non permette la sua
percorrenza a più di cinquanta chilometri orari. Ed è
proprio questo il limite massimo, che ci si trova di fronte
percorrendo la Galatone-Santa Maria al Bagno. L'altro, <strong>Daniele
Santoro</strong>, di 23 anni, originario di Nardò, e residente a
Galatone, si trova ricoverato presso il reparto di Ortopedia
dell'ospedale Santa Caterina Novella di Galatina, ed è stato
fortunatissimo, perché ha soltanto, se così si può
dire, un femore rotto. L'altra, che sta lottando tra la vita e la
morte, si chiama <strong>Federica Baldari</strong>, 19 anni, di Galatina, che è
ricoverata presso il nosocomio leccese Vito Fazzi in prognosi
riservata. I medici smentiscono quanto diffuso negli scorsi minuti, e
cioè che la ragazza fosse morta. In realtà, secondo
quanto riferito dalla direzione sanitaria dell'ospedale, la ragazza
sarebbe intubata in sedazione profonda. La Coviello, invece, era
giunta a Galatina da Modugno, in provincia di Bari, la città
del padre Gaetano, operatore ecologico, e della madre Gennara
Sparavero, entrambi di 54 anni. Oltre ai due genitori, lascia il
fratello Antonio di 26 anni, e la sorella Teresa, di 22 anni.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Ma andiamo con ordine. Le due auto, una
Fiat Marea station wagon, e una Mini Cooper, si sarebbero scontrate
frontalmente. Un possibile fattore dell'incidente, potrebbe essere la
velocità di marcia sostenuta con cui si stava viaggiando, su
una strada che non permette più di 50 chilometri l'ora, ma
determinante potrebbe essere stato un sorpasso azzardato che sarebbe
stato compiuto da uno dei due, ma non si sa ancora quale dei due. Di
fatto, una delle due auto ha imboccato lo svincolo verso la marina,
uscendo dalla strada statale 101, Lecce-Gallipoli. La Fiat Marea è
andata poi a sbattere contro un muro di cinta di una villetta,
uscendo dalla carreggiata. Sul posto, per tutti i rilievi, sono
intervenuti i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della
compagnia di Gallipoli, diretti dal capitano <strong>Domenico Barone</strong>,
mentre da Nardò sono arrivati gli agenti della Polizia di
Stato per mettere ordine per quanto riguarda la viabilità. Al
lavoro anche i Vigili del fuoco e gli operatori del servizio
sanitario d'emergenza 118 che chiaramente hanno tentato di rianimare
chi sembrava ancora vivo. La ragazza di Galatina, Coviello, come
detto, è deceduta subito dopo il ricovero all'ospedale Sacro
Cuore di Gesù di Gallipoli. Dovrà essere ora il medico
legale <strong>Roberto Vaglio</strong>, nominato dal magistrato di turno, il
sostituto procuratore presso il Tribunale di Lecce, <strong>Antonio De
Donno</strong>, a fare ulteriore chiarezza su quanto accaduto.</p>