Data pubblicazione: 09/08/2008 | CRONACA
Dilaga l'abusivismo edilizio. Scoperti un immobile a Salve e un porticato a Tricase
Un immobile è stato sequestrato a Salve perché ritenuto abusivo. Il proprietario avrebbe costruito circa venti metri in più rispetto al consentito in zona a vincolo paesaggistico. Sequestrato poi un porticato in legno a Tricase Porto.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>SALVE</strong> | Nel Basso Salento dilaga
l'abusivismo edilizio. Un settore in cui i carabinieri della
compagnia di Tricase tenegono ben aperti gli occhi, portando avanti
servizi di controllo sul territorio. E proprio a Salve, in località
«Serrazze», i carabinieri hanno scoperto la costruzione
di un immobile non conforme rispetto a quanto consentito dalla legge.
L'immobile si stava costruendo in un cantiere in cui la sua
realizzazione è stata ritenuta difforme rispetto a quanto
prevedeva il progetto approvato. Le irregolarità che i
carabinieri della compagnia hanno riscontrato consistono
nell'inversione di alcune aree rispetto al progetto, a partire dalla
diversa copertura del tetto. Il proprietario avrebbe poi acconsentito
a realizzare la costruzione con un'altezza maggiore e con una
superficie d'estensione della struttura maggiore di circa venti metri
quadrati. I proprietari, tre in tutto, sono stati denunciati a piede
libero alla Procura della Repubblica del Tribunale leccese con
l'accusa di abusivismo edilizio. Immobile e cantiere sono stati
sequstrati. Ma non è tutto, a Tricase Porto, i carabinieri
hanno scoperto un porticato in legno realizzato all'interno di un
disco-pub senza che questo abbia avuto autorizzazione ad essere
realizzato. Per la donna, proprietaria dell'immobile, è
scattata la segnalazione alla procura, sempre per abusivismo.</p>
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