Data pubblicazione: 08/08/2008 | CRONACA
Arrestato, perché dietro tutti quei soldi oltre agli hamburger c'era pure la droga
Nicola Immorlano, 47 anni, di Squinzano, domiciliato a Lizzanello, incensurato, è stato arrestato a Merine perché trovato in possesso di eroina e cocaina per una valore di 90mila euro. Con lui anche banconote per 9mila 500 euro.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>MERINE (LIZZANELLO)</strong> | Dedito alla
vendita dei panini, con l'autocarro da lavoro, «arrotondava»
con l'ausilio della droga. Oltre due chili di eroina, e 10,9 di
cocaina, a cui vanno aggiunti 214 grammi di sostanza da taglio. Un
ingente quantitativo che avrebbe fruttato, per il suo valore, circa
90mila euro. Ed è così che il personale della Sezione
antidroga della Squadra mobile della polizia di Lecce, coordinato dal
capo Emilio Pellerano, ieri ha arrestato Nicola Immorlano, di 47
anni, di Squinzano ma domiciliato a Lizzanello, di professione
commerciante ambulante, incensurato. L'uomo, quello che era il suo
furgone per il fast-food, lo aveva lasciato all'interno di un box, in
«zona Morello» in un'area di circa 2mila metri quadrati.
Proprio alla periferia del centro abitato, dove andava per rifornirsi
probabilmente anche della droga che gli agenti gli hanno trovato. La
«piazza» della droga è piazza Nuova, nelle
vicinanze della piazza centrale del paese, dove Immorlano si sarebbe
recato. Ci son voluti costanti e ripetuti appostamenti da parte degli
agenti di polizia fino a ieri sera alle 17, quando lo hanno visto
uscire dal garage a bordo di uno scooter. Ed è lì che
lo hanno fermato. Dalla Squadra mobile fanno sapere che l'uomo
lanciava evidenti segnali di nervosismo, che hanno portato gli agenti
ad approfondire il motivo di questo suo atteggiamento. E allora, sono
entrati prima nel garage, dov'era parcheggiato il furgone, e dov'è
stato trovato dietro il sedile anteriore del passeggero, uno zainetto
che all'interno conteneva due chili di eroina, divisi in tre panetti
da circa cinquecento grammi l'uno, 10 grammi di cocaina, e i 214 di
sostanza da taglio. Inoltre, gli agenti hanno trovato delle cartucce
(undici cartucce calibro 7.65 di cui una già esplosa) che però
erano all'interno di un marsupio, con altre dosi già
confezionate che indicavano la quantità della droga. Una
quantità che varia da 1,5 fino a 40 grammi. La polizia di
fatto ha poi proseguito nel suo lavoro, setacciando, in un secondo
momento, l'abitazione dell'uomo. Nel corso della perquisizione, sono
arrivati al cuore della sede per il confezionamento della droga, dove
sono state anche trovate numerosissime banconote, per circa 9mila 500
euro. Una vera e propria sede con tutto l'occorrente: dal nastro
utile per il confezionamento, ai bilancini di precisione, cinque per
la precisione di cui due elettronici, e poi, in una cassettina di
metallo, che invece è stata ritrovata nella stanza da letto,
119 grammi di eroina e 3,5 di cocaina. Nicola Immorlano, che è
difeso dall'avvocato Pantaleo Cannoletta, e che fino a l'altra sera
non aveva mai avuto a che vedere con le forze dell'ordine, è
stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze
stupefacenti e dovrà rispondere anche di detenzione abusiva di
munizionamento per arma da sparo. Intanto, sono in corso ulteriori
indagini per individuare altri eventuali personaggi che sarebbero
coinvolti nel traffico illecito.</p>
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