Data pubblicazione: 08/08/2008 | CRONACA
Ricomincia il processo al presunto usuraio che avrebbe chiesto interessi da capogiro
Sequestrati beni immobili per il valore complessivo di 300mila euro del presunto usuraio che avrebbe agito nei confronti di un imprenditore di Gagliano del Capo. La fase del processo era stata interrotta seppur arrivata al dibattimento.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>GAGLIANO DEL CAPO</strong> | Riprende il
processo all'indagato accusato di usura. Il presunto usuraio, E.M.,
arrivò nelle aule del tribunale perché avrebbe agito
nei confronti di un imprenditore di Gagliano del Capo, chiedendogli
tassi di interesse annui fino al 700 per cento, portando l'azienda al
fallimento. Lo scorso luglio il processo fu interrotto perché
i legali avevano avanzato la mancata fruizione di tutti gli atti
relativi. Il processo, che fu interrotto, ora è ripreso,
perché il presunto usuraio risulta ancora indagato, e il
giudice per le indagini preliminari, Antonio Del Coco, ne ha
sequestrato preventivamente i beni. La polizia tributaria della
Guardia di finanza, seguendo quelle che sono le disposizioni del
tribunale, sulla base delle indagini portate avanti dal sostituto
procuratore Antonio De Donno, ha proceduto al sequestro preventivo di
beni immobili, quali due appartamenti, un box, e un terreno agricolo
ubicati nella zona del sud Salento, di proprietà
dell'indagato, per un valore complessivo di 300mila euro.</p>
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