Data pubblicazione: 05/08/2008 | CRONACA
Incidente mortale con la moto. Muore un giovane centauro 20enne di Aradeo
Ancora incidenti mortali sulle strade salentine. Antonio Apollonio, 20 anni, di Aradeo, ha perso la vita in un incidente che si è consumato poco dopo l'una sulla strada provinciale che da Cutrofiano va ad Aradeo. Per lui nulla da fare nonostante i soccorsi.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>ARADEO</strong> | Terza vittima nel giro
di ventiquattro ore. Terzo incidente mortale dove a perdere la vita è
stato un giovane a bordo di una moto. Il centauro, Antonio Apollonio,
20 anni compiuti lo scorso 6 maggio, di Aradeo, ha perso la vita a
causa di un incidente avvenuto nella notte, qualche minuto dopo
l'una, sulla strada provinciale 139 che collega Aradeo a Cutrofiano.
E proprio nella notte, nei pressi di Sogliano Cavour, sulla strada
dinanzi all'incrocio, il centauro ha impattato con il fianco di un
autocarro, per poi sbalzare a terra fino a rimanere senza vita. A
quanto è dato di sapere, stando a una prima ricostruzione
fatta dalla polizia stradale di Lecce, il giovane stava viaggiando a
velocità sostenuto, quando a un certo punto si è
trovato dinanzi l'autocarro. Che ha intrapreso la manovra di svolta,
probabilmente inaspettata da parte del giovane che, con la sua Ducati
Monster 700, gli ha urtato sul fianco destro nella parte inferiore. A
quel punto, il giovane sarebbe caduto per terra, e nonostante il
casco protettivo, ha lasciato il punto d'impatto a circa sei metri
dietro di lui. Un volo che gli è costata la vita, dopo essere
finito sulla corsia opposta. Alla guida dell'autocarro, una Fiat
Ducato, c'era F.S., 52 anni, di Tuglie, che prestava servizio presso
una ditta di quel comune, proprietaria dell'autocarro, per la
disinfestazione contro gli insetti. In un primo momento, il giovane
centauro è stato soccorso dagli operatori sanitari del
servizio d'emergenza 118 che hanno constatato le sue condizioni
gravi. Il 20enne è stato ricoverato nel reparto di
rianimazione in prognosi riservata a causa di un trauma cranico e
addominale e una ferita al labbro superiore. Dopo tre ore di agonia,
il giovane è deceduto. Apollonio lascia così il padre
Nicola di 60 anni, la madre Giovanna Rizzo, le due sorelle, Anna di
28 anni e Maria di 23. Nella vita, Apollonio lavorava nella ditta di
famiglia di detersivi. Per quanto riguarda il conducente del Ducato,
la polizia lo ha sottoposto al test dell'etilometro. E proprio a
seguito del test ha notato che guidava in stato di ebbrezza. Il
52enne è stato trovato infatti con un tasso alcolemico
superiore al grammo e mezzo. Per lui una denuncia e il ritiro della
patente di guida. Il veicolo, invece, che ha subìto solo
qualche ammaccattura è sato sequestrato.</p>
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