di Valentina Maniglia
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE </strong>| Ci risiamo. Non sono
passate neanche 24 ore dalla denuncia di un 17enne di Alezio che si
divertiva ad imbrattare pullman con delle bombolette spray, e già
si parla di un episodio simile. Stavolta a finire nelle mani della
polizia in seguita ad una bravata sono stati due ragazzini ancora più
giovani, un 13enne ed un 14enne, entrambi di Lecce. Ieri sera,
infatti, durante un servizio di perlustrazione del territorio, in
particolare in via Patitari, i poliziotti a bordo di una volante
hanno notato, sul tetto della scuola media «Ascanio Grandi»,
alcuni ragazzini intenti ad imbrattare i muri dell’edificio con
bombolette spray. Gli agenti non hanno così esitato ad
intervenire, creando un fuggi fuggi generale da parte dei giovani che
hanno tentato di nascondersi. Ma due di loro sono stati bloccati: il
13enne mentre cercava di raggiungere il tetto della palestra, il
14enne mentre correva sulla scala antincendio. Agli agenti i due
minori hanno confessato così di essersi introdotti nella
scuola scavalcando l’inferriata e di essere saliti sul tetto per
scrivere sui muri della scuola. Infatti, dopo aver chiamato il
Dirigente scolastico, i poliziotti sono saliti sul terrazzo, ed in
corrispondenza del muro adiacente al serbatoio dell’acqua hanno
potuto constatare che i ragazzi avevano cominciato a fare una grande
scritta bianca e blu, occupando, sul muro, una superficie di circa
sei metri quadrati. Vicino alla scritta, ancora di poche lettere,
sono stati trovati gli «strumenti del mestiere»: uno
zaino contenente tre bombolette spray, una di colore rosso, ancora
integra, una blu e una bianca, già usate, ed un pennarello a
boccetta di colore nero. I due minori, al termine del sopralluogo,
sono stati condotti in Questura e affidati ai rispettivi genitori.
Oltre a sfogare la loro arte in modo diverso, dovranno ora vedersela,
anche se in modo diverso, con il reato di danneggiamento aggravato, e
rispondere penalmente davanti all’autorità giudiziaria per i
minorenni.</p>
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