Data pubblicazione: 04/08/2008 | CRONACA
Manette per il presunto violentatore rumeno. Avrebbe abusato di una quindicenne
È finito in manette il presunto stupratore rumeno, nel Salento per lavoro, che nel mese di dicembre avrebbe violentato una quindicenne ticinese giunta nel Salento dalla Svizzera per trascorrere un periodo di vacanze.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>MORCIANO DI LEUCA</strong> | È
finito in manette il rumeno che avrebbe violentato una giovane
minorenne per poi darsi alla fuga. I fatti risalgono allo scorso
dicembre, quando la ragazza si era recata con i genitori a Morciano
di Leuca, per trascorrere le vacanze natalizie. Lei, una quindicenne
svizzera, ha visto trasformare la sua vacanza in un incubo, che la
segnerà per tutta la vita. Un trentenne di nazionalità
rumena, in quel periodo, dopo averla adescata, le avrebbe fatto
subire una violenza sessuale. La giovane, a quanto se ne sa, risiede
in Ticino, nella Svizzera italiana, e gli inquirenti italiani, per
ovvi motivi, non hanno voluto svelarne le generalità. Il
rumeno era un vicino di casa dei parenti della giovane. Prima
l'avrebbe avvicinata, poi approfittando del fatto di essere soli, ne
avrebbe abusato. La sua attenzione sarebbe stata conquistata a
seguito dell'offerta di un passaggio, che lui si sarebbe proposto di
darle. Un passaggio con la moto per accompagnarla in paese, dove la
ragazza aveva intenzione di recarsi, ma probabilmente quello era un
pretesto per avvicinarla e conquistare la sua fiducia. Stando a una
prima ricostruzione dei fatti, il trentenne bulgaro l'avrebbe
malmenata, per poi violentarla. La giovane, probabilmente perché
si vergognava di quanto le fosse accaduto avrebbe continuato a
condurre una vita apparentemente tranquilla, senza dire a nessuno
quanto le era accaduto. Dopo qualche settimana, però, avrebbe
deciso di parlare. I genitori, poi si sono rivolti alla Questura di
Varese, dove hanno presentato una denuncia formale. A quel punto, le
indagini svolte dagli agenti del commissariato di Taurisano. I
poliziotti hanno bloccato l'uomo che in Italia lavorava come
muratore. E visto che si sarebbe accorto che su di lui, gli
inquirenti stavano portando avanti delle indagini, avrebbe deciso di
abbandonare la penisola. Gli agenti, al momento dell'arresto, lo
hanno trovato con in tasca un biglietto aereo.</p>
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