Data pubblicazione: 02/08/2008 | CRONACA
A Punta Prosciutto i turisti sono stati «bersaglio» di furti da parte di due «topi d'auto»
Si concentrano nel periodo estivo e in località turistiche molto piccole i furti di oggetti di valore posseduti nelle auto o nei camper dei turisti. Due «topi d'auto» sono stati scoperti in flagranza e arrestati con l’accusa di furto aggravato.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>PUNTA PROSCIUTTO (PORTO CESAREO)</strong> | Nella serata di ieri i carabinieri di Porto Cesareo in
collaborazione con una pattuglia del Nucleo operativo radiomobile di
Campi Salentina, hanno tratto in flagranza di reato Angelo Scredi, di
32anni, e Marcello Musio, di 35anni, entrambi residenti a Torre Santa
Susanna, in provincia di Brindisi, già con precedenti penali.
Per entrambi sono scattate le manette ai polsi con l’accusa di
furto aggravato continuo. Si concentrano soprattutto nel periodo
estivo infatti, i furti degli oggetti di valore che i turisti, e non
solo, posseggono nell’auto o in qualche altro mezzo come camper,
perché chi ruba, ha la possibilità di minimizzarsi tra
la folla dei veicoli parcheggiati e compiere il lavoro senza essere
disturbati.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Entrambi gli uomini viaggiavano a bordo
di una Wolksvagen Golf di colore grigio quando, alle 19 sono stati
fermati dai militari che prestavano servizio presso la località
marina «Punta Prosciutto» sorpresi a rubare nelle auto
dei vacanzieri. I due hanno pensato a scegliere la località
ideale, un piccolo centro che durante il periodo estivo viene
visitato da molti turisti che preferiscono prendere il sole tutto il
giorno in spiaggia lasciando l’auto nei parcheggi incustoditi, ma a
portata di mano ai malviventi che, senza distrazione dai controlli,
operano aprendo gli sportelli dei veicoli e rubando tutto quello che
di valore ci può essere all’interno.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Durante una perquisizione
nell’abitacolo in cui viaggiavano Scedi e Musio, i militari hanno
trovato oggetti personali non appartenenti ai due uomini, come hi-fi,
macchinette fotografiche e navigatori satellitari. Gli oggetti fanno
ovviamente parte di una refurtiva che i due avevano prelevato
forzando le portiere di alcuni veicoli. I mezzi in questione sono un
camper Pk Nissan Navara di proprietà di un turista svizzero di
37 anni, una Fiat Grande Punto di proprietà di una donna di 37
anni, anche lei giunta in Salento in vacanza dalla Toscana. I banditi
sono stati anche sorpresi a forzare lo sportello di una Fiat Nuova
500 di proprietà di un operaio di 30 anni di Modena.
All’interno della Wolksvagen sono stati rinvenuti altri oggetti che
ancora sono in mano degli agenti che stanno eseguendo i dovuti
accertamenti per risalire ai proprietari. Si tratta di occhiali da
sole, un altro navigatore satellitare, un'altra macchina fotografica
digitale, una torcia, qualche paio di occhiali da vista, un
caricabatterie del cellulare e altri oggetti. Chi ha subìto
furti del genere nelle vicinanze di Torre Santa Susanna, può
rivolgersi alla locale stazione di Porto Cesario per verificare se,
tra la refurtiva, ci sono oggetti che possano appartenere a qualcuno
non identificato. Tutti gli attrezzi utilizzati per lo scasso delle
auto sono stati sottoposti a sequestro. La refurtiva, dopo il
riconoscimento, viene man mano restituita ai legittimi proprietari.
Ora Scedi e Musio si trovano reclusi nella casa circondariale di
Lecce. <em>(p.f.)</em></p>
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