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Una Polo Wolksvagen giunta da Bari sul punto di essere smontata, più una 159 dell'Alfa Romeo, e una Renault Twingo. Roberto Montunato, 24enne, di Taviano, è stato colto in flagranza mentre smontava un'auto rubata. L'accusa è di ricettazione.

TAVIANO | Un'auto rubata poco prima, e che già aveva raggiunto il basso Salento, da una cittadina barese, dove era stata rubata. Chilometri che erano stati percorsi nella notte, e che hanno portato la Polo Wolksvagen in poche ore lontano dal suo proprietario. Talmente lontano, che Roberto Montunato, di 24 anni, di Taviano, incensurato, la potesse sezionare fino a ridurla in minimi pezzi da rivendere come ricambi per altre auto. E in quel piccolo garage di Taviano, quando i carabinieri hanno telefonato da Casarano a Gioia del Colle per chiedere se di fatto ci fosse stato un furto, hanno trovato la Polo già sul punto di essere smontata, e ridotta ai minimi termini, ciò che, fanno sapere i militari della compagnia di Casarano, diretti dal capitano Dario Vigliotta, era intento a fare Montunato. Per questo, per lui l'accusa è di ricettazione, con l'ulteriore aggravio che è stato colto in flagranza di reato, per questo è scattato l'arresto. In quel locale di via Dante Alighieri c'era un via vai di pezzi notevole, e diverse segnalazioni erano giunte ai carabinieri per un'attività che, per poter creare denaro, deve per via di cose avere a che fare con altre persone. Quello che Montunato aveva trasformato in un'officina, aveva tutto ciò che servisse per smontare le auto rubate. Oltre agli attrezzi del mestiere, c'era persino un ponte a gru per agevolare il lavoro di smontaggio. Nel garage c'era pure una 159 di proprietà di un 34enne di Matino, anche questa rubata, e alcuni pezzi di una Renault Twingo. Il 24enne di Taviano, a quanto se ne sa, potrebbe far parte di un'organizzazione più vasta con personaggi che potrebbero essere di altri comuni pugliesi.