Data pubblicazione: 01/08/2008 | CRONACA
Toni accesi a Palazzo. Il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, di nuovo «assalito»
È stato assalito verbalmente questa mattina il primo cittadino di Lecce, Paolo Perrone. Tempo fa un'altra persona ha cercato di colloquiare con lui ma vedendo il rifiuto. Oltre alla polizia municipale è intervenuta la Digos di Lecce.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Ancora una volta, il
sindaco di Lecce, Paolo Perrone, viene assalito verbalmente da un
uomo che vive in condizioni non ottimali. Esattamente quindici giorni
fa un altro cittadino ha cercato di parlare con il sindaco, ma
vedendosi negare il colloquio col primo cittadino ha sparso
nell’atrio comunale liquido infiammabile e ha appiccato il fuoco.
Questa volta un'altra persona non è riuscita ad avere un
colloquio con il primo cittadino, ed è per questo motivo che
l’uomo, stanco dalla situazione in cui vive e stanco,
probabilmente, di subìre continui «no» da parte
del Comune, si è presentato questa mattina a Palazzo Carafa,
quando era in corso una conferenza stampa in merito alla
manifestazione «Calici di Stelle». L’uomo ha aspettato
l’uscita del sindaco nei pressi dei corridoi, poco dopo lo ha
avvicinato facendogli presente le sue condizioni personali. I toni
sono stati assai alti, Perrone ha ricevuto diversi paroloni. Non era
la prima volta che l’uomo avvicinava il sindaco aggredendolo
verbalmente. Fortunatamente solo parole, il primo cittadino infatti,
ha subìto un accanimento verbale da parte dell’uomo senza
atti di violenza questa volta, forse grazie al tempestivo intervento
della polizia municipale che ha prontamente allontanato l’uomo da
Perrone. Subito dopo è anche intervenuta una pattuglia della
Digos di Lecce. <em>(p.f.)</em></p>
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