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Ritorna anche quest’anno la grande festa di San Rocco. Organizzata la mostra-mercato e le serate di intrattenimento a suon di pizzica. Saranno 40 gli stand con circa 400 gli ambulanti presenti per le strade di Ruffano e Torre Paduli.

di Paolo Franza

RUFFANO | E dopo tante discussioni ritorna quest’anno la grande notte per festeggiare San Rocco e l’organizzazione della mostra mercato. Gli organizzatori si stanno preparando per dare a turisti e pellegrini la migliore accoglienza, e come ogni anno il lavoro è tanto e si sta ancora lavorando. Un percorso organizzativo della durata di quasi un anno. Sono circa 40 gli stand che prenderanno posto lungo il perimetro stabilito per la mostra mercato che coinvolge artigiani e piccoli produttori. Gli ambulanti, invece, saranno 400 circa che hanno deciso di partecipare esponendo i loro prodotti per le strade di Torrepaduli e Ruffano.   «L’amministrazione comunale – sottolinea l’assessore al ramo Luigi Casarano – pone come obiettivo costante la valorizzazione dei mestieri artigianali locali, delle tradizioni commerciali, dei costumi, nell’ottica di crescita socio-economica del territorio e recupero del patrimonio culturale e storico legato alle tradizioni popolari e questa festa è un’occasione importante, un evento da tutelare e vivere. Già con la precedente edizione, avevamo ottenuto il riconoscimento di Fiera Regionale e quest’anno, con estremo orgoglio, anche il patrocinio del Governo Italiano. Un ringraziamento particolare è rivolto al ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, per la sensibilità e l’attenzione prestata».   Come molti già sanno, la manifestazione ha ricevuto quest’anno il patrocinio del Governo che riconosce l’importanza dell’evento. Il taglio del nastro, che darà il via alla mostra, avverrà il 12 agosto per arrivare a chiudere i battenti il 17 agosto. Sono state organizzate diversi eventi, come ad esempio la rassegna di musica etnica. Il 12 agosto infatti sarà presente Uccio Aloisi Gruppu. Uccio Aloisi nasce settantacinque anni fa a Cutrofiano, un piccolo paese del basso salento. Antonio, questo il suo vero nome, da cui il diminutivo Antoniuccio e quindi Uccio, ha una storia di figlio della terra, nel senso più reale del termine. È ultimo di una numerosa famiglia contadina, povera gente che ogni alba iniziava una lunga giornata per la sopravvivenza, lavorando la terra.   Il 13 agosto invece, sarà la volta degli Albanoscia e KamaFei. Il nome KamaFei è un composto in griko, che vuol dire caldo che scorre, quel caldo che ci accompagna in ogni stagione, che nasce dagli strumenti tra l´antico ed il moderno, lo stesso calore che si cerca di dare durante i concerti e quel calore che restituisce la gente che ascolta ed è partecipe per ogni spettacolo che vorrebbe essere una festa che coinvolge come in una ronda estiva. Dallo scioglimento dei Kumenei, Antonio Melegari, Marco Santoro Verri e Matteo Manni intraprendono questa nuova strada e nel loro viaggiare si accompagnano a Stefano Calò alla chitarra.   Si prosegue poi il 14 agosto con gli Arcuevi, che è un gruppo musicale che propone pizziche e canti salentina. È composto da sei ragazzi originari di Matino e Casarano,decisi a tramandare il patrimonio culturale,espresso con canti e ballate tradizionali, ricevuto anche attraverso la testimonianza dei propri nonni. Sarà presente poi anche Sù d’Est, un gruppo che fa il suo ingresso nel panorama della musica salentina, con l’orgoglio dell’appartenenza, sono d’Est, che da sempre anima gli abitanti di questa terra e con la consapevolezza di ciò che rappresenta una zona di confine come il Salento, Sud-Est: crocevia di scambi e incontri di culture, terra d’accoglienza per antonomasia. E dopo dei giorni di pausa, il 17 agosto sarà la volta della Pro-Loco San Rocco, che ha organizzato una serata musica con il gruppo «Vascomania» e il gruppo di pizzica «Artenoscia». Tutte le serate si svolgeranno in largo San Rocco.