di Alessandro Donno
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | È ufficiale.
Fabio Caserta è un nuovo giocatore del Lecce. Il
centrocampista arriva dal Palermo con un contratto a titolo
definitivo, infatti il centrocampista calabrese ha firmato un
contratto triennale, ai rosanero andranno circa 1,5 milioni di euro.
È stato di parola il vice presidente vicario Mario Moroni, che
nei giorni scorsi aveva annunciato che il Lecce si sarebbe mosso per
due centrocampisti. Nato il 24 settembre 1978 a Melito di Porto
Salvo, in provincia di Reggio Calabria, Fabio Caserta è un
mediano con propensione offensiva: ha segnato 7 gol in 62 presenze in
serie A. Ha giocato anche con Locri, Pergocrema, Igea Virtus, Taranto
e Catania. Le prime sue parole: «Ho scelto Lecce come prima
opzione, conosco Angelozzi e poi Miccoli mi ha parlato benissimo del
Salento, compreso il calore della gente».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Probabili dunque, dopo l’arrivo di
Caserta, le partenze di Ariatti e Ardito, che non rientrerebbero nei
piani di Beretta. Sempre in cerca di un trequartista e di una punta,
il ds Angelozzi non esclude la pista estera. Intanto nel ritiro, sarà
l’entusiasmo di vedere il nuovo Lecce di mister Beretta, sarà
l’astinenza da calcio che ci costringe lontani dal terreno di gioco
da ormai un mese e mezzo, ma questa squadra già piace ed
entusiasma, nonostante l’evidente inconsistenza dell’avversario
di ieri, e nonostante un mercato non eccezionale. Una gara, quella di
ieri che più che misurare il carattere e la forza della
squadra, serve ad affinare movimenti e intesa coi compagni. Si vede
già dalle prime battute che questa non è più una
compagine statica e priva di idee. Corre il portatore di palla e con
lui il resto della squadra, si vedono sovrapposizioni, cambi di
campo, triangolazioni, il tutto in velocità ed in scioltezza.
I giallorossi appaiono subito lucidi nella manovra, complice il
movimento senza palla che permette, a chi ne è in possesso, di
avere sempre la possibilità almeno doppia di scaricare al
compagno. Le verticalizzazioni di Zanchetta ci sono ancora, ma non
sembrano essere l’unica trama di gioco della squadra, che riesce,
anche nei contropiedi, a trovarsi subito nei pressi della porta con
pochi tocchi. Note positive sono gli inserimenti di Agnelli e la
ritrovata condizione di Konan, un calciatore che se sta bene può
fare la differenza con le sue giocate e i suoi cambi di passo. Non
male nemmeno Tiribocchi, Cacia, Angelo e Antunes, e si intravedono
delle buone potenzialità nel giovane elvetico Feltscher.
Domani la squadra si sottoporrà all’ultimo allenamento prima
del rompete le righe, con la seconda parte della preparazione che
riprenderà il 3 agosto. Probabili partenze Ariatti e Ardito,
che non rientrerebbero nei piani di Beretta. Sempre in cerca di un
trequartista e di una punta, il ds Angelozzi non esclude la pista
estera.</p>
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