Data pubblicazione: 28/05/2008 | CRONACA
Pastore tenta il furto di rame. Arrestato dai carabinieri
Un uomo di Avetrana (Ta), Cosimo Santo, è stato arrestato per esser stato colto in flagranza di reato per i reati di danneggiamento e furto aggravato in concorso. Avrebbe, infatti, agito insieme ad un complice, nell'intento di portare via del rame.
<p style="margin: 0cm 0cm 0pt;"><strong>SALICE SALENTINO</strong> | Tentava di asportare alcuni cavi di rame, un uomo di Avetrana (Ta) è stato arrestato. È successo questa notte, che un uomo, Cosimo Santo, pastore 48enne, già noto alle forze dell’ordine, questa notte intorno all’una e mezza, in località «Mazzetta» è stato arrestato. È accusato perché trovato in flagranza per i reati di danneggiamento e furto aggravato in concorso. L’uomo, alle 23 del giorno prima, probabilmente con l’ausilio di un complice che avrebbe poi fatto perdere le proprie tracce, è stato sorpreso mentre asportava da una cabina dell’Enel diversi metri di cavi elettrici in rame di grosso diametro. I due, prima di effettuare il furto, non hanno messo in conto che sarebbe potuto scattare l’allarme. Armati di attrezzi per lo scasso e di cesoia, hanno tranciato i cavi per non prendere la scossa. Nel momento in cui i cavi sono stati tranciati, l’interruzione dell’erogazione dell’energia ha fatto scattare l’allarme nella centrale. Successivamente sono stati avvisati i militari del 112. I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile di Campi Salentina, che viaggiavano in quella direzione, sono giunti sul posto proprio mentre i due uomini stavano portando via il rame. E così, Santo e il suo complice si sono dati alla fuga, lasciando abbandonati attrezzi e rame. Santo è stato acciuffato, mentre il secondo, probabilmente aiutato dall’oscurità della serata e dall’ampia campagna, è riuscito a dileguarsi. Tuttora è ricercato. Gli attrezzi usati per tentare il furto sono stati sequestrati. In fase di quantificazione, invece, i danni. La linea elettrica è stata ripristinata. Dopo aver espletato le formalità di rito, Santo è stato condotto presso la Casa circondariale di Lecce. Il mezzo col quale sarebbero giunti in due sul posto non è stato ancora ritrovato. Probabilmente è stato utilizzato dal complice per la fuga. Non è la prima volta che si verificano episodi di questo tipo. La linea elettrica della zona, in passato, è stata oggetto di altri tentativi di furto e danneggiamento.</p>