Data pubblicazione: 28/07/2008 | CRONACA
Botte da orbi a Porto Cesareo per l'apprezzamento ad una donna da parte di due uomini
Prima le minacce, poi le percosse. Una colluttazione, ieri a Porto Cesareo, in cui quattro persone sono state interessate da un foglio di via che vieta il ritorno nella località per tre anni. All'origine, alcuni apprezzamenti da parte di due, nei confronti di una donna.
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>PORTO
CESAREO</strong> | È
rissa a Porto Cesareo. Una delle mete più ambìte del
Salento per il divertimento e le vacanze d'estate è stata
location di una rissa nella quale erano interessate quattro persone.
L'azzuffata c'è stata ieri su un tratto di spiaggia libera, in
un lembo della riviera di Levante probabilmente per un apprezzamento
nei confronti della moglie di uno di loro. I primi due, un uomo di 39
anni, di <strong>Lequile</strong>, celibe e disoccupato, e un secondo, un manovale di
40 anni, di <strong>Carmiano</strong>, sposato, entrambi già noti alle forze
dell'ordine, avrebbero esternato degli apprezzamenti nei confronti di
una donna, moglie di un terzo uomo, un manovale di 36 anni di <strong>San
Cesario</strong> di Lecce. Nella rissa è stato coinvolto anche un
quarto, 28enne di <strong>San Cesario</strong>, anche lui sposato e manovale di
professione. Quest'ultimi due come i primi, anche loro già
conosciuti dalle forze dell'ordine. Da quanto se ne sa, come si
diceva, la lite sarebbe nata in maniera banale, dappima con
l'apprezzamento dei primi due nei confronti della donna, poi con
parole che son diventate pesanti e hanno dato origine alla
collutazione, con minacce e percosse. I quattro, su proposta del
personale che operava, i militari della stazione di Porto Cesareo,
sono stati interessati da un provvedimento restrittivo, un foglio di
via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Porto Cesareo
per tre anni.</p>