Data pubblicazione: 26/07/2008 | CRONACA
Trasporto eccezionale, offre denaro per «chiudere un occhio». Denunciato 37enne
Offre del danaro ai militari per «chiudere un occhio» e non fargli la contravvenzione. Lui, F.D., 37enne, di Tricase, è stato prima multato per 1500 euro con patente e libretto ritirati, poi denunciato e il mezzo sequestrato. I dettagli in cronaca.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>TRICASE</strong> | Viene fermato dai
carabinieri per un controllo, contestato per alcune infrazioni, e lui
per proseguire il suo tragitto offre dei soldi ai militari. Un po'
come in un noto film di Aldo, Giovanni e Giacomo, quando il
controllore di un tram, pescò un passeggero a bordo del mezzo
pubblico senza biglietto, facendolo scendere dal tram per poi
multarlo. Il personaggio, per evitare la multa gli rispose
offrendogli prima una sigaretta e poi tutto il pacchetto. È il
singolare episodio accaduto nel Sud Salento ad opera di un uomo del
posto, F.D., di 37 anni. Stava effettuando il trasporto di
un'imbarcazione di sedici metri nelle acque di Santa Maria di Leuca
da dove avrebbe dovuto salpare. In realtà, quando i militari
del Nucleo operativo e radiomobile di Tricase lo hanno notato, hanno
visto che l'imbarcazione era molto grande e doveva essere trasportata
seguendo degli accorgimenti. Prima lo hanno fermato, si sono
accertati che la sagoma dell'imbarcazione fosse fuori limite, poi gli
hanno contestato il trasporto che era sprovvisto delle prescritte
autorizzazioni. I militari, inoltre, gli hanno sottolineato alcune
violazioni al codice della strada, tra cui il trasporto fuori sagoma
e cioè quello che impone che davanti e dietro all'autocarro ci
fossero due altri mezzi provvisti di bandierine a segnalare il
trasporto eccezionale. Di fatto, però, quei veicoli, e i
dovuti accorgimenti non sono stati adottati. E allora, prima gli
hanno ritirato patente di guida e carta di circolazione, poi lo hanno
contravvenzionato per oltre 1500 euro. L'uomo, sentitosi alle
strette, e una volta capito che non poteva proseguire nel trasporto
dell'imbarcazione, avrebbe invitato i militari ad accettare qualcosa,
o comunque voleva «sdebitarsi» verso di loro, se così
si può dire, probabilmente offrendo del denaro. A quel punto,
i militari non ci hanno pensato due volte. Lo hanno denunciato a
piede libero per istigazione alla corruzione, mentre il mezzo pesante
gli è stato sequestrato.</p>
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