di Valentina Maniglia
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>MONTESANO SALENTINO </strong>| Doveva
spendere quei soldi per l’imminente matrimonio del figlio, eppure
due giovani hanno tentato di rubarglieli, minando la serenità
del felice evento. È accaduto questa mattina intorno alle 10
quando, appena uscita da un ufficio postale di Montesano Salentino,
una pensionata 64enne del posto sarebbe stata prima pedinata e poi
aggredita da Antonio Fernando Vizzino, meccanico di 25 anni, e Marco
Romano, carpentiere 26enne, entrambi di Supersano. I due giovani
avrebbero infatti aspettato il momento propizio, cioè quando
la donna si trovava in una stradina secondaria, e l’avrebbero
aggredita, facendola cadere per terra e strappandole di mano la
borsetta che conteneva i 5mila euro appena prelevati. Si sarebbero
così dati alla fuga solo dopo aver spintonato anche la figlia
della donna, accorsa in aiuto dopo aver sentito le urla della madre.
L’accaduto però, avrebbe attirato l’attenzione anche di un
giovane studente del posto che, vedendo scappare i malfattori, non ha
esitato a rincorrerli e, dopo un lungo inseguimento per le strade di
Montesano, sarebbe addirittura riuscito a bloccarne uno. Nel
frattempo anche i militari della stazione di Tricase, e quelli di
Specchia, allertati, sono giunti sul posto, fermando l’altro
ladruncolo. Le due donne e il giovane studente sono rimasti
lievemente feriti, e guariranno in pochi giorni. Dovranno ora solo
dimenticare l’accaduto. Per Vizzino, già noto alle forze
dell’ordine, e Romano, invece, la situazione è ben più
grave: i due sono stati arrestati con l’accusa di concorso in
rapina, quindi tradotti nel carcere di Lecce «Borgo San Nicola»
dove sono a disposizione del pubblico ministero di turno Maria
Cristina Rizzo. La refurtiva è stata interamente restituita
alla legittima proprietaria dallo stesso studente che è stato
determinante per la cattura dei ladri. Fra tanti episodi di cronaca,
è da sottolineare il coraggio e il buon senso del generoso
ragazzo. Un «eroe» per caso.</p>
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