Data pubblicazione: 24/07/2008 | CRONACA
Tenta di rubare l'auto del titolare della Velialpol, ma viene bloccato e arrestato
Voleva mettere a segno un furto. L'auto, però, è dell'aministratore della Velialpol che lo blocca con l'ausilio di alcuni conoscenti. Marcello Fella, 48 anni, di Carmiano, è stato arrestato e accusato anche di minaccia a pubblico ufficiale.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>TORRE LAPILLO (PORTO CESAREO)</strong> |
Poteva scegliere un'altra auto, e invece, probabilmente a causa
dell'ingenuità di conoscere la propria vittima, il
proprietario della vettura, un amministratore unico della Velialpol,
l'istituto privato di vigilanza, si è ritrovato con le manette
ai polsi. Sicuramente quella che aveva intenzione di rubare era
l'auto sbagliata, l'auto di chi per lavoro garantisce agli altri la
sicurezza contro i furti, figuriamoci se si lascia sfuggire proprio
la sua di auto.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">E poi, sta di fatto, che Piero Palma,
l'amministratore unico di Velialpol, di fatto stava a circa venti
metri dall'auto, e quindi gli è stato facile accorgersi di
quanto stava accadendo. Marcello Fella, 48 anni, di Carmiano, uomo
già noto alle forze dell'ordine per aver collezionato qualche
precedente, è ora accusato di tentato furto aggravato,
inosservanza gli obblighi della sorveglianza speciale e minaccia a
pubblico ufficiale. Proprio ieri, nel tardo pomeriggio, avrebbe
pensato di rubare un'Audi A6 bianca che si trovava parcheggiata nel
cortile di una casa di Torre Lapillo, marina di Porto Cesareo. L'auto
è di proprietà di Palma ma anche dell'istituto di
vigilanza di Veglie. Fella, appena entrato nel cortile della casa, si
è accorto del proprietario e ha tentato di fuggire. A quel
punto, Palma, che stava con alcuni amici, lo ha bloccato e ha atteso
che arrivassero i carabinieri della stazione di Porto Cesareo, che
erano stati allertati al servizio di emergenza 112. A quel punto,
condotto in caserma, Fella è stato dichiarato in arresto con
l'intenzione di condurlo presso la casa circondariale di Lecce. Ma a
quanto se ne sa, a quel punto, avrebbe anche aggiunto qualcosa di
ingiurioso contro un militare, per questo gli è stata aggiunta
l'ulteriore accusa di minaccia a pubblico ufficiale.</p>
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