Data pubblicazione: 23/07/2008 | ATTUALITÀ
«Rubano» il pasticciotto di Lecce. Nell'«Umbria Jazz» di Perugia venduti 15mila pezzi
Grande successo di degustatori che hanno assaporato il dolce tipico salentino. All'«Umbria Jazz» di Perugia, in soli tre giorni, dal 18 al 20 luglio, sono stati venduti 15mila pezzi. Contenta Confartigianato Lecce, tra i fautori dell'idea.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Pasticciotti leccesi letteralmente «a
ruba». Il tipico dolce leccese, tanto amato dai salentini, ha
avuto un grosso successo al di fuori dei confini territoriali. E di
questo la Confartigianato di Lecce è particolarmente contenta.
Nel giro di tre giorni, dal 18 al 20 luglio, al festival annuale di
musica «Umbria Jazz», hanno consumato un quantitativo
enorme di pasticciotti. 15mila pezzi, per essere precisi. Il dato
arriva dall'associazione di categoria «Dolce in Salento»,
presente proprio a Perugia per esportare la bontà del dolce
tipico locale. Nell'aria delle sale del Museo Capitolare di via IV
Novembre, si è respirato il profumo del pasticciotto, che è
riuscito, così, a superare i propri concorrenti. E non è
solo la Confartigianato imprese di Lecce ad essere contenta. Perché
l'evento è stato realizzato in collaborazione con Camera di
Commercio di Lecce, con l'associazione Pasticceri Italiani, Comune di
Perugia e Confartigianato imprese di Perugia.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">L'organizzazione è stata a cura
dell'Agenzia Eventi, marketing & communication di Lecce che si è
prefissata l'obiettivo di promuovere la pasticceria artigianale
nostrana e le professionalità pasticcere del Salento. Al
lavoro, infatti, c'erano 22 pasticceri salentini che ogni 20 minuti
sfornavano oltre 500 pasticciotti. «Dolce in Salento» si
trasforma così nel corso degli anni da manifestazione di
piazza, in marchio di tutela del dolce tipico di qualità. In
vetrina e negli stand, realizzati appositamente per l'evento in stile
rigorosamente barocco, c'erano anche gli altri 16 prodotti dolciari
salentini, inscritti nell’apposito elenco ministeriale dei Prodotti
agroalimentari tradizionali e pubblicati sulla Gazzetta ufficiale
(numero 193 del 18 agosto 2004): africano o dita degli apostoli,
bocca di dama, buccunotto gallipolino, cartellate, cuddhura, cupeta,
dolcetto della sposa, dolci di pasta di mandorla, fruttone,
mustazzueli nnasprati, pesce o agnello di pasta di mardorla,
pistofatru, purceddhuzzi, zeppola salentina, rustico leccese e
marzapane.</p>
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