Data pubblicazione: 22/07/2008 | CRONACA
Violenta grandinata sull'Adriatico. Rotti i vetri di auto e case, lividi per le persone
Una violenta grandinata ha colpito tre località della costa adriatica. San Foca, marina di Melendugno, Roca e Torre Dell'Orso hanno registrato danni per un milione di euro. E c'è chi si è fatto pure male e si è dovuto far medicare.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>SAN FOCA (MELENDUGNO)</strong> | Una
violenta grandinata che ha distrutto auto, vetri delle case e insegne
dei negozi. È questo l'epilogo di una improvvisa perturbazione
che ha oscurato il cielo di San Foca, marina di Melendugno, Torre
Dell'Orso, e Roca. Una mattinata soleggiata che ha lasciato il posto
a nuvoloni grigi, che sarebbero dovuti essere presumibilmente di
pioggia. Magari un forte acquazzone, tipo quello delle 15,30 che si è
fatto sentire un po' su tutta la costa adriatica. Dalle coste
leccesi, fino all'altezza di Maglie, però, la perturbazione si
è manifestata diversamente. A Corigliano D'Otranto, per
esempio, c'è stato un forte acquazzone, che ha allagato le
strade e ha fatto rintanare i cittadini nelle case. Una pioggia
fitta, intensa. A San Foca, invece, sempre intorno alle 17 del
pomeriggio, dal cielo sono caduti dei grossi pezzi di ghiaccio, che
hanno colpito tutto ciò che incontravano. Le auto percheggiate
in fila nei parcheggi, le vetrine e le insegne luminose dei negozi, i
vetri delle porte e delle finestre delle case, e se qualcuno ha
pensato di essere più furbo abbassando la serranda di porte e
finestre, di fatto la violenta grandine ha distrutto pure quelle.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Per le auto, parabrezza e lunotti
posteriori distrutti, mentre la carrozzeria esterna tutta danneggiata
da profonde ammaccature. C'è chi è stato più
fortunato e ha «messo alla prova» il proprio parabrezza
dell'auto nuova, costosa, che ha resistito all'impeto dei colpi, c'è
chi, invece, è stato più sfortunato e se dopo un primo
chicco, si fa per dire, di grandine ha ottenuto un danneggiamento
parziale, al secondo non ha opposto resistenza, ed è andato
giù. Le insegne luminose dei negozi sono state letteralmente
prese d'assalto, perché esposte con maggiore intensità
alla «lapidazione» dei chicchi. Così come le
vetrine dei negozi, dei locali commerciali in affitto, dei bar. Tutto
distrutto. Anche le persiane che erano state abbassate dai residenti
per proteggere i vetri. Anche quelle sono state notevolmente
danneggiate. Danni per un milione di euro.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Sulla spiaggia, poi c'era chi stava
godendosi quel poco di refrigerio che si era avuto a seguito della
scomparsa del sole, coperto dai nuvoloni grigi. Appena cominciato a
grandinare, tutti i turisti, i residenti della zona, i villeggianti
sono scappati, e c'è chi è rimasto contuso e si è
recato al pronto soccorso per farsi medicare gli ematomi più
evidenti. Intanto, da Melendugno, il sindaco della città,
<strong>Luigi Roberto Felline</strong>, sottolinea: «Chiederemo in giunta
lo stato di calamità naturale e aspettermo l'istruttoria. I
danni registrati sono stati notevoli. Gli anziani di Melendugno non
ricordano una grandinata così forte. Probabilmente quello di
oggi è stato un evento unico nel suo genere». Ma la
grandinata poteva essere anticipata un po' come viene fatto ora per
gli tzunami? Il sindaco risponde: «La grandinata no di certo,
ma abbiamo previsto la presenza di burrasche. Quest'ultime ce le
aspettavamo». I pezzi di ghiaccio più grandi erano di
circa 10 centimetri di diametro e per poter essere afferrati
occorrevano due mani. Insomma, da una parte i danni si sono
registrati in modo più evidente a San Foca, Roca e Torre
Dell'Orso, dall'altra però, Polizia, Corpo forestale dello
Stato, Vigili del fuoco sono stati impegnati in tutto il Salento per
tenere sotto controllo la situazione. La violenta pioggia poi, ha
lasciato l'asfalto bagnato e provocato incidenti, seppur senza
feriti, come quello che riportiamo in cronaca.</p>
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