Data pubblicazione: 27/05/2008 | SPETTACOLO
«Borgoinfesta», la rassegna borgagnese punta sul sociale
Presentata stamane la rassegna di
musica «Borgoinfesta» che si terrà a Borgagne dal
30 maggio al 2 giugno. Inserita in «Salento Negramaro», è
un appuntamento dedicato al sociale. L'obiettivo? Adottare un
orfanotrofio di circa settanta bambini».
<p style="margin-bottom: 0cm;"><strong>LECCE</strong> | È stato presentato,
questa mattina a Palazzo Adorno, «Borgoinfesta Festival 2008».
Si tratta di un festival di trentatre eventi distribuiti in quattro
serate, a Borgagne dal 30 maggio al 2 giugno». L'obiettivo è
quello di creare «una manifestazione che dia ai visitatori
l'opportunità di coniugare musica, cultura, mostre, arte,
teatro, artigianato, degustazioni, cene guidate, gastronomia».
Alla presentazione della rassegna, alla quale erano presenti Gianni
Turrisi, capo di gabinetto della Provincia di Lecce, Gianni
Scognamillo, assessore provinciale alle Risorse ambientali, Angelo
Pellegrino, direttore artistico di Borgoinfesta, Savatore Gervasi di
Specimen Teatro, si è voluto sottolineare un altro aspetto,
quello cioè di «riscoprire la tradizione della campagna
salentina, dell'ecologia e di tante questioni collegate
all'ambiente». Cuore della manifestazione sarà la piazza
centrale di Borgagne, un panorama di immagini fatto di «corti
nel centro storico, di stradine d'un tempo, e di una comunità
pronta a dare accoglienza ai visitatori».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;">All'interno della rassegna sarà
inserita, inoltre, una tappa, domenica primo giugno, di «Salento
Negramaro», festival delle culture migranti della Provincia di
Lecce nel corso della quale suoneranno gli «Estalegal band»
con «Canti e ritmi di terre lontane: Brasile».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;">Gianni Turrisi, intanto, sottolinea:
«L’iniziativa ha cominciato ad assumere un carattere di
qualità, professionalità ma anche capacità di
proporre una autonoma traccia di lavoro culturale. Proprio per questo
la Provincia ha deciso di inserirla nell’ambito della rassegna
Negramaro. Innanzitutto perché tra le iniziative assunte ci
sono una serie di temi che richiamano e approfondiscono la traccia
che quest’anno, la rassegna della Provincia, ha programmato. Vale a
dire il rapporto con la musica latina». E aggiunge: «L’idea
della nostra rassegna è quella di valorizzare le attività
culturali che, partendo dalle specifiche esperienze territoriali,
vanno oltre il territorio stesso e diventano proposta culturale di
eccellenza».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify"><strong>LO SCOPO SOCIALE</strong> | Il
direttore artistico e ideatore dell’iniziativa, Angelo Pellegrino
ha poi spiegato: “Borgoinfesta nasce dal borgo e dalla gente che lo
abita. Prende forma grazie all’esperienza che ciascun gruppo
associato borgagnese apporta nell’organizzazione dell’evento. La
vera forza di questo progetto socioculturale sta nell’essere
riuscito a catturare la sana attenzione di tutti, a suscitare
entusiasmo in chi ne ha compreso il genuino contenuto e le semplici
finalità, a far gioire piccoli e grandi per aver contribuito a
creare qualcosa di bello e unico, a calamitare le idee di tutti,
piccole o grandi, trasformandole in realtà». Poi
conclude, sottolineando l'importanza sociale dell'iniziativa: «È
fondamentale creare una grande sinergia o una sana energia che non
vadano disperse nel nulla ma che sfociano nell’essenziale. Occorre
sensibilizzare verso valori sociali che riguardano il rispetto della
natura e la sua salvaguardia, la riscoperta e la valorizzazione delle
proprie radici e tradizioni, il contatto simbiotico con altre
comunità nel mondo (Italia, Europa, Africa), ma soprattutto
sensibilizzazione verso i valori della solidarietà. Il nostro
impegno in questo tre anni si è profuso attraverso un
gemellaggio con la provincia di Ndalì (Benin). Tre sono i
pozzi di Borgoinfesta che danno forza e vita a tre villaggi di questa
provincia africana».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;" align="justify">Anche quest'anno le idee
da realizzare non mancano: «Nasce un nuovo importante impegno:
l’adozione di un orfanotrofio in un piccolo villaggio di questa
terra. Circa 70 bambini entreranno a far parte della grande famiglia
di Borgoinfesta».</p>