Data pubblicazione: 22/07/2008 | CRONACA
Impatto fatale sulla via per Arnesano. Muore un marocchino in bicicletta
Incidente mortale sulla Lecce-Arnesano. Muore un marocchino di 30 anni che era a bordo della sua bicicletta a seguito di un violentissimo impatto contro il parabrezza di una Smart. Il conducente, Gianluca Primeri, 38 anni, di Lecce è rimasto illeso.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>ARNESANO</strong> | Sbatte frontalmente contro
il parabrezza di un'auto e muore poco dopo. Un incidente che si è
consumato qualche ora fa, alle 20,15 sulla strada provinciale 7 che
unisce Arnesano alla città capoluogo. Il tutto si è
verificato tra la clinica «Città di Lecce», vicino
all'ingresso del collegio universitario «Fiorini», in
prossimità del laboratorio «Decò» dove si
lavora la pietra leccese. Proprio vicino all'incrocio per Arnesano,
una Smart ha travolto un marocchino, lasciandolo a terra in fin di
vita. Alla guida della Smart c'era <strong>Gianluca Primeri</strong>, 38 anni di
Lecce, mentre a bordo della bicicletta, <strong>Hamw Zueir</strong>, di 30 anni circa.
Il vetro dell'auto è andato in frantumi, e Zueir è
morto poco dopo durante la corsa al pronto soccorso dell'ospedale
Vito Fazzi di Lecce. Primeri, invece, è rimasto illeso.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Sul posto sono giunti i carabinieri
della stazione di Monteroni, diretti dal comandante Antonio Orlando,
e una pattuglia della Polizia stradale di Lecce che ha effettuato
tutti i rilevamenti. E a quanto è dato di sapere, stando alle
parole del conducente dell'auto, il marocchino sarebbe sbucato da
qualche parte proprio sulla strada a tal punto che Primeri non
avrebbe fatto in tempo a frenare. Quelle gomme, bloccate, hanno solo
lasciato i segni sull'asfalto dopo una improvvisa sterzata a sinistra
per cercare di evitare il tragico impatto che l'ha fatto sbattere
contro un muretto di recinzione posto sulla sinistra. Altro
particolare, i militari in queste ore stanno cercando di capire da
dove stava tornando il marocchino e per quale motivo quindi si
trovasse sulla strada in bicicletta, in quel preciso momento. E se
qualcuno ha riferito di averlo visto uscire da una carrozzeria,
ubicata nelle vicinanze, di fatto i responsabili dell'officina
avrebbero detto di non saperne nulla.</p>
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