di Valentina Maniglia
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Sabato sera caratterizzato da
controlli a tappeto quello appena trascorso. Nel pieno della stagione
estiva, infatti, su disposizione del questore, Vittorio Rochira, la
polizia ha continuato ad intensificare i posti di blocco lungo le
fasce costiere, da San Cataldo a Gallipoli, per evitare stragi
causate da assunzione di alcool o di sostanze stupefacenti, di cui
purtroppo spesso si rendono protagonisti infelici i ragazzi di
ritorno dalle discoteche. E proprio nei pressi dei locali più
frequentati è stato svolto il lavoro maggiore. In tutto, sono
state controllate 468 persone: 56 sono state sottoposte al test con
etilometro, per controllare se il valore di alcool nel loro sangue
superasse il limite consentito. Tre di loro sono risultate positive,
per loro denuncia per violazione dell’articolo 186 del codice della
strada e ritiro della patente.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">204 sono state le vetture fermate e
controllate e in 8 di esse sono state rilevate irregolarità,
che hanno portato al ritiro di altre 8 patenti e al sequestro di
un’auto. Sono stati inoltre effettuati controlli mirati nei
confronti di 32 soggetti sottoposti a misure di prevenzione e ad
altri obblighi imposti dall’autorità giudiziaria. Mentre 3
persone sono state denunciate per uso personale di sostanza
stupefacente. Ma i controlli non hanno riguardato solo le persone.
Ispezionati infatti anche alcuni locali esercizi commerciali, in
particolare 4, che hanno portato a scoprire alcune irregolarità
amministrative in 2 di questi, siti a Otranto e a Taurisano.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">A questi servizi mirati alla sicurezza,
coordinati da un funzionario, hanno preso parte equipaggi della
Squadra mobile, della Polizia stradale, del Reparto prevenzione
crimine, dei commissariati distaccati, dei carabinieri, della Polizia
provinciale, della Polizia municipale, con il concorso di operatori
della Motorizzazione Civile e del 118.<br />Ma i militari sono stati impegnati
anche in un altro episodio. Due gruppi contrapposti di rumene,
infatti, avrebbero dato vita, nella notte, ad una rissa. Intorno alle
3,15 del mattino, è giunta una telefonata al commissariato,
per segnalare tafferugli in via Calasso, a Lecce. Proprio in questa
zona le ragazze esercitavano la loro attività di
prostituzione. Accertato che si era trattato di una rissa per futili
motivi, le rumene, 13 in tutto, sono state accompagnate in questura,
dove sono state identificate e una di loro è risultata essere
minorenne. Per fortuna comunque la rissa non ha avuto gravi
conseguenze, solo una ragazza è rimasta ferita, ma guaribile
in 6 giorni. A carico di tre di esse, residenti nelle città di
Bari e Verona, invece, sono stati emessi dei fogli di via obbligatori. La minore è stata affidata ad un centro di
accoglienza della provincia.</p>