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Il patron del Gallipoli Calcio, Vincenzo Barba, col mister Giuseppe Giannini, il ds Gino Dimitri, il preparatore dei portieri Roberto Corti e l'assessore Giuseppe Barba ha presentato la nuova compagine in cui si colloca la nuova squadra.

GALLIPOLI | «Non credevo che mi sarebbe tornato l'entusiasmo dei primi tempi per il calcio nella Perla dello Jonio. Eppure è accaduto. L'affetto della tifoseria, che in più di una circostanza mi aveva chiesto di non mollare, la vicinanza del vecchio gruppo dirigente che dopo tanti sacrifici mi chiede di non disperdere tutto, malgrado il perdurante disinteresse generale, la moralità e la trasparenza morale che ho incontrato negli occhi del «Principe» mister Giannini, e del grande talent scout, Gino Dimitri, mi hanno spinto a fare due passi avanti anziché uno indietro». È entusiasta, sincero, e più che mai determinato, dopo sole poche ore da quello che fu il suo intervento, il patron del Gallipoli Calcio, Vincenzo Barba, anche questa mattina continua a rimarcare la voglia di creare un grande calcio, che possa portare forse un giorno la squadra in serie A. «Il cuore ha prevalso sulla ragione e l'entusiasmo ha preso il sopravvento sulla razionalità, sul mero calcolo matematico di convenienza». E questa mattina Barba, insieme al neo allenatore Giuseppe Giannini, al neo preparatore dei portieri Roberto Corti, e al nuovo responsabile dell'area tecnica, Gino Dimitri, ha presentato quella che sarà la compagine della squadra per la nuova stagione. «I moschettieri – ha sottolineato Barba – sono quelli che insistono a combattere fino a che non riescono ad ottenere la vittoria. Noi possiamo paragonarci a dei moschettieri, proprio per l'animosità e la comunione di intenti. La nostra intenzione è quella di combattere con la consapevolezza che quello di quest'anno, come ogni anno, è un campionato imprevedibile, duro, ma certamente proficuo e portatore di buone nuove. Ci aspettiamo di vedere un Gallipoli Calcio vittorioso e che ci porti in una categoria gloriosa, come non mi stanco mai dire, la serie B. B come Barba.   E fa una riflessione sul nuovo allenatore, Giuseppe Giannini: «Regista della Roma negli anni che furono – sottolinea Barba – Con lui la Roma ha vinto tre volte la Coppa Italia, e ha tentato di vincere per ben due volte il campionato. Chi non si ricorda lo scontro diretto Roma-Lecce, quando il Lecce andò ad espugnare per 3 a 1, privandogli dell'opportunità di perseguire la vittoria di campionato. Con lui la Roma ha stravinto, speriamo possa rientrare anche nelle sorti dei programmi del nostro Gallipoli. A Giannini chiedo di continuare ad immagazzinare successiAbbiamo cercato di prendere il meglio del disponibile, del consentito. Ho ritenuto opportuno rapportare la squadra fatta di elementi giovani, a mister Giannini. Non dimentichiamo che, fino a ieri, era responsabile del settore giovanile del Lecce. Abbiamo, dunque, tutte le carte in regola per affrontare bene la stagione 2008/2009».   L'assessore Giuseppe Barba, propone di nominare Barba presidente a vita del Gallipoli Calcio, mentre mister Giuseppe Giannini, dal canto suo, sottolinea: «Passo dalla primavera del Lecce, e nonostante sono giovane, questo è un lavoro che faccio da vent'anni. Sono stato per dieci anni a Casarano, insieme all'allora allenatore Corvino, ho fatto altri dieci anni nel Lecce, e ora mi sono trovato a dover riflettere sulla chiamata di un nuovo presidente che ha un carisma tale, una carica tale che non ho saputo dire di no». Sul fronte del calciomercato, invece, si riflette sui presunti nuovi arrivi: «Sono abituato a fare e a rapportarmi. Biancolino non è un nome che io ho cercato. Parliamo, piuttosto, di progettualità. Vogliamo fare un Gallipoli che possa basarsi su dei giovani importanti, di qualità, che possiamo trovare in tutta Italia, nelle primavere più importanti e affermate. Barba lo conosco da un po' di tempo, e so che ha fatto grandi cose per la città. Credo che riuscirà a fare anche altro, con o senza Giannini». E proprio su queste parole, i tifosi giallorossi hanno esultato, e con entusiasmo, sottolineato: «Con Giannini, con Giannini».