Data pubblicazione: 18/07/2008 | INTERVENTI
Tagli alla sanità. «Prima se ne vanno 834 milioni di euro, poi vengono stanziati 400»
Si discute sui tagli della sanità nella Regione Puglia. L'intervento è dell’onorevole Teresa Bellanova che sottolinea: «Fitto non menta. Il governo non stanzia quattrocento milioni di euro, ma ne toglie 434». L'intervento.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>L'INTERVENTO</strong> | L’onorevole Teresa Bellanova
interviene in merito allo scontro Governo-Regioni sui tagli alla
sanità: «Il Governo Berlusconi prima toglie alla sanità
834 milioni di euro, poi ne stanzia 400. Giochi demagogici che
cercano, senza riuscirci, di nascondere il mancato rispetto del Patto
per la salute. Il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto,
si permette addirittura di negare l’evidenza, dichiarando che
l’esecutivo ha mantenuto fede a quel patto. Come dichiarato anche
dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, la verità
è che ora le Regioni saranno costrette a reintrodurre i ticket
sulla diagnostica, che erano stati aboliti con la Finanziaria del
Governo Prodi. Non solo. Gravissimo stanziare una quantità di
risorse addirittura al di sotto del tasso di inflazione per
l’adeguamento del Fondo sanitario nazionale. Questi provvedimenti,
definiti da “allarme rosso” dalla Conferenza delle Regioni,
destano particolare preoccupazione per le sorti del Mezzogiorno e
della Puglia. Con la richiesta di fiducia in Parlamento, questi tagli
non potranno essere fermati. Berlusconi ha deciso che la salute in
questo Paese non è più, come vorrebbe la Costituzione,
“fondamentale diritto dell'individuo e interesse della
collettività”».</p>
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