Data pubblicazione: 18/07/2008 | ATTUALITÀ
Fermo pesca a Gallipoli da settembre. Vincenzo Barba ringrazia il ministro Fitto
Cambia data il fermo pesca che ogni anno viene fissato per il periodo estivo. Ora la data è posticipata a settembre. La decisione è stata accolta con entusiasmo da marineria e da Vincenzo Barba. Che ringrazia il ministro Raffaele Fitto.
di Ilaria Greco
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>GALLIPOLI</strong> | Stando a quanto stabilito
dalla legge, la marineria di Gallipoli come del resto anche quella di
tutte le coste del Salento era costretta, fino allo scorso anno, al
fermo pesca nei mesi di luglio e agosto per il ripopolamento ittico.
Ma ora la situazione è cambiata. Secondo quanto stabilito dal
ministero e dalla commissione consultiva della pesca, il fermo è
stato spostato dal 3 settembre al 2 ottobre. Una decisione che la
marineria e lo stesso <strong>Vincenzo Barba</strong>, deputato del Popolo delle
Libertà, hanno accolto con molto entusiasmo.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Barba in una nota esprime il suo
ringraziamento al ministro agli Affari regionali, <strong>Raffaele Fitto</strong>, che
ha delineato al ministro delle Politiche agricole, <strong>Luca Zaia</strong>, il
quadro delle problematiche che si è venuto a delineare: «Da
rappresentante delle istituzioni e da esponente nel mondo della
marineria e degli armatori da pesca non posso che compiacermi della
condivisione del Governo che tra l’altro è figlia del
pressing istituzionale che, insieme al ministro Fitto,
abbiamo incessantemente effettuato in queste settimane sul ministro
Zaia, il quale si è dimostrato assolutamente sensibile
alle nostre istanze, che sono poi in perfetta sintonia con le
aspettative del mondo della pesca pugliese, salentina e gallipolina.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">L’attività del ministro Fitto
è stata eccezionale dal momento che è riuscito in ogni
occasione e soprattutto a livello ministeriale, ad offrire al
ministro Zaia il quadro perfetto della situazione che via via anche
il sottoscritto gli andava disegnando sia in virtù della mia
appartenenza territoriale alla problematicità della questione
che delle competenze professionali. Lo spostamento del fermo
biologico dà ossigeno e parziale tranquillità
all’intero mondo della pesca salentina e consente di ottenere
un’autentica boccata d’aria in un momento assai particolare.
Certo, guai a pensare che tutti i problemi adesso siano risolti dal
momento che il caro petrolio pende come un’autentica spada di
Damocle sulla testa dei pescatori e degli armatori. Ma i problemi
vanno risolti uno alla volta».</p>
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