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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 18/07/2008 | CRONACA
Niente udienza del sindaco, e dà fuoco a Palazzo Carafa. Denunciato a piede libero
Un disoccupato di Lecce, rifiutato dal sindaco Paolo Perrone, ha fatto irruzione nel Palazzo di città con un liquido infiammabile, procurato appositamente per minacciare il primo cittadino. Fortunatamente nessun danno.
di Paolo Franza


<p><!-- @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } --></p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Versa la bottiglietta piena di benzina e le d&agrave; fuoco. La disperazione ha giocato un brutto scherzo ad un giovane padre leccese, A.S. di 28 anni che questa mattina, intorno alle 11, si &egrave; recato a Palazzo Carafa per chiedere aiuto al sindaco della citt&agrave; <strong>Paolo Perrone</strong>. L&rsquo;uomo era da tempo alla ricerca di Perrone, oggi aveva l&rsquo;appuntamento, si &egrave; recato alla sede comunale ma non ha trovato presente il primo cittadino impegnato in una riunione di giunta, nonostante si trattasse di un serio argomento, ecco il motivo che ha scatenato la rabbia. L&rsquo;uomo purtroppo ha delle condizioni familiari purtroppo non buone, non ha lavoro, una casa e a carico un figlio di soli tre anni da mantenere, e si sa che a quest&rsquo;et&agrave; le spese tra medicine, vaccini e svaghi vari sono tante.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Difficile stabilire cosa sia scattato nella mente dell&rsquo;uomo in quegli istanti di follia, momenti che certamente nessuno riesce a controllare, l&rsquo;istinto o la stanchezza della situazione creata, a volte, ti porta a compiere determinati atti illeciti. Il giovane leccese, stanco dell&rsquo;attesa del sindaco ha lanciato davanti all&rsquo;ingresso del Palazzo di citt&agrave; una bottiglia di plastica con all&rsquo;interno del liquido infiammabile pi&ugrave; precisamente, benzina e poi con l&rsquo;accendino avrebbe fatto esplodere la fiammata domata all&rsquo;istante, fortunatamente, da un estintore attivato grazie all&rsquo;aiuto di una vigilessa e dai presenti sul posto, nell&rsquo;atrio di Palazzo Carafa, la fiamma non ha provocato nessun danno n&eacute; alle cose e n&eacute; ai presenti.</p> <p style="margin-bottom: 0cm;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">L&rsquo;uomo si &egrave; subito dato alla fuga, in seguito, &egrave; stato rintracciato e bloccato in piazza Genova. Sul posto, dopo l&rsquo;accaduto, sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri e le forze di polizia. L&rsquo;uomo &egrave; stato denunciato congiuntamente da Polizia municipale, Squadra mobile della Polizia di Lecce, come disposto dal pubblico ministero <strong>Giovanni Gagliotta</strong>, a piede libero per detenzione di materiale infiammabile, danneggiamento di edificio e minacce al sindaco. Fortunatamente, vista la disoccupazione nel nostro territorio, non tutti reagiscono in questo modo, che potrebbe anche essere comprensibile.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO PERRONE</strong> | &laquo;Un episodio &ndash; evidenzia il primo cittadino &ndash; che mi preme minimizzare nella sua portata effettiva perch&eacute; non ha provocato danni, ma solo un po&rsquo; di spavento ai presenti, ma che resta grave perch&eacute; rappresenta il sintomo dell&rsquo;emergenza su casa e lavoro che c&rsquo;&egrave; in determinate fasce della popolazione. Comprendiamo il livello di esasperazione che la situazione sociale ed economica provoca in qualche individuo che si ritrova senza un tetto ed in qualche caso anche senza il necessario per sopravvivere. Ma non possiamo in nessun caso giustificare queste reazioni.Sono questioni &ndash; continua &ndash; che conosciamo molto bene e problemi sui quali &egrave; fortemente indirizzata la nostra azione in chiave sociale, ma &egrave; fin troppo evidente che non &egrave; possibile trovare una soluzione immediata per tutti. C&rsquo;&egrave; chi ritiene che il Sindaco possa risolvere qualsiasi cosa e soprattutto c&rsquo;&egrave; chi fa richieste con dignit&agrave; ed educazione e c&rsquo;&egrave; chi invece sceglie altre maniere. Questo increscioso accadimento non ci scoraggia e non intacca il nostro impegno quotidiano e la nostra attenzione verso le fasce pi&ugrave; deboli&raquo;.</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
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QUASI IN B
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