di Valentina Maniglia
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Denunciati in mattinata due cittadini senegalesi che, una
volta a Lecce, per vivere avrebbero venduto accessori firmati, ma falsi. Procedono
così gli sforzi da parte dei carabinieri, con la collaborazione della polizia
municipale che opera nel settore delle attività economiche e produttive, per
contrastare il commercio e la vendita di materiale contraffatto, cioè di
materiale su cui appaiono le più famose marche di moda, ma sono solo
imitazioni.</p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;">Questa volta, nel corso di un controllo per le strade del
centro cittadino, a finire nei guai sono stati due senegalesi: sulla loro
bancarella erano esposti in bella vista, per attirare compratori desiderosi di affari,
60 paia di occhiali di varie marche, ad esempio Armani, Ray ban, Prada, Gucci, otto
borsette <span> </span>firmate Louis Vuitton e Gucci e
60 cinture recanti marchi del tipo Luis Vuitton, Just Cavalli, Gucci. Tutto falso
e tutto posto sotto sequestro <span>dai
carabinieri delle stazioni di Lecce Principale e Lecce Santa Rosa</span>. Il
valore complessivo in denaro raggiunge i 1500 euro, mentre i due cittadini
senegalesi, già noti agli archivi della polizia, sono stati denunciati all’autorità
giudiziaria per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni
falsi.</p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;"> </p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;">È solo l’ultimo di numerosi interventi che, nell’ultimo
periodo, sono riusciti a rallentare l’espansione di questo mercato. Gli sforzi,
come ricordano le stesse autorità, sono ogni volta grandi, soprattutto perché dopo
ogni sequestro è necessario contattare le reali case stilistiche produttrici
che, attraverso i propri esperti designati, giudicano l’autenticità o meno
della merce.</p>
<p class="MsoNoSpacing" style="text-align: justify;">Questo intervento viene, inoltre, proprio il giorno dopo
la partenza dell’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale che ha voluto
dotare il centro cittadino di otto vigili in bici, per controllare la
regolarità dei prodotti venduti e sensibilizzare alla lotta contro il «falso». <span> </span>Falso che, probabilmente, nelle mani di
extracomunitari diventa più facile da individuare, ma che può intaccare, e
spesso lo fa, il mercato di negozi che promettono e apparentemente offrono prodotti
originali.</p>