Data pubblicazione: 17/07/2008 | POLITICA
Antonio Vaglio azzera la giunta neretina. Ritirate tutte le deleghe agli assessori
Colpo di scena a Palazzo Personè. A distanza di poche ore dall'ultimo consiglio comunale, nel quale ci fu l'assenza dei consiglieri di minoranza, e un disaccordo nella maggioranza sul suolo cimiteriale neretino, il sindaco ritira le deleghe.
di Elena Dolce
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>NARDÒ (dalla nostra
corrispondente)</strong> | Crisi inevitabile a Palazzo Personè. Dopo il
colpo basso da parte della minoranza che all’unanimità
diserta il consiglio comunale, ci si mette pure la maggioranza a
creare disordini. Ed il sindaco non riesce a sostenere la situazione
e dispone in data 16 luglio la revoca delle deleghe assessorili.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Il disaccordo, da parte della
maggioranza, riguardo la delibera sul suolo cimiteriale neretino
durante l’ultimo consiglio comunale non è andata giù
al sindaco <strong>Antonio Vaglio</strong>, il quale si dichiara ancor più
amareggiato tenendo conto del fatto «che ciò sia
avvenuto su un atto di nessuna importanza politico-gestionale, ma di
mera sensibilità», per cui questo «rende ancora
più evidente, se non l’imboscata certamente la punta
dell’iceberg della crisi latente». Una sorta di «crisi
sleale» come egli stesso la definisce, dato che è stato
«votato contro dalla sua maggioranza». E poi sottolinea:
«È impensabile che un sindaco non prenda atto
dell’esistenza di una crisi e che non ne tragga le conseguenze del
caso».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Pungenti le parole di <strong>Giuseppe Fracella</strong> (capogruppo consiliare An) riguardo l’accaduto: «Le
previsioni in politica raramente riscontrano la realtà. Invece
un’opposizione di centrodestra attenta e coesa è riuscita a
dimostrare che Antonio Vaglio non è in grado di governare
Nardò e che il centrosinistra non ha la maggioranza politica
per continuare a garantire la consigliatura».</p>
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">D’accordo con Fracella il consigliere
comunale <strong>Salvatore Donadei</strong> (capogruppo Nuovo Corso per Nardò)
sostenendo che «la revoca delle deleghe assessorili rappresenta
la certificazione della frattura creatasi in Consiglio comunale fra
il sindaco e la maggioranza» e chiedendosi come mai «a
tale segnale di chiara sfiducia politica, il sindaco non abbia
risposto con un gesto coerente quale quello di rassegnare le
dimissioni, ma invece, abbia deciso, inopinatamente, di azzerare la
giunta». Il sindaco però non demorde e annuncia che
«adesso è aperta la verifica e qualcuno dovrà
spiegare a me ed alla città le ragioni della crisi e le
possibilità di una sua soluzione».</p>
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