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Grazie ai suoi sistemi informatici la nostra provincia entra nel sistema informativo regionale del lavoro. Uno dei tanti vantaggi è la possibilità di poter sfruttare tecnologie già collaudate, con un conseguente risparmio economico.

LECCE | La Provincia di Lecce entra con i suoi Centri per l’Impiego nel sistema informativo del lavoro della Regione Puglia «Sintesi». L’importante novità sarà possibile grazie all’integrazione della piattaforma regionale, già utilizzata da tutte le altre province pugliesi, con i sistemi informatici Pugliaimpiego e Riso, Rete ionico-salentina per l’occupazione www.riso.puglia.it, realizzati precedentemente dalla Provincia di Lecce, e attivi on line con una serie di servizi interattivi, tra cui le comunicazioni obbligatorie di assunzione e licenziamento previste dal decreto interministeriale del 30 ottobre 2007.   Il percorso per l’integrazione dei sistemi e il riuso da parte della Provincia di Lecce dei moduli software di «Sintesi» necessari all’informatizzazione del back-end dei Centri per l’Impiego è stato definito in un progetto redatto dei sistemi informatici della Provincia di Lecce e approvato dai due enti con un atto d’intesa. Fino ad oggi la Provincia di Lecce non era entrata a far parte del Sistema informativo regionale del lavoro proprio perché aveva già a disposizione un proprio sistema, Pugliaimpiego prima e Riso poi, entrambi sviluppati precorrendo i tempi e cogliendo in anticipo le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica. Soddisfazione per la soluzione adottata è espressa dall’assessore provinciale ai Progetti strategici e di alta innovazione, Giovanna Capobianco, che ha seguito e sostenuto fortemente il progetto.   «L’accordo finalmente raggiunto con la Regione Puglia è positivo per due ragioni – sottolinea l’assessore Capobianco – La prima riguarda la possibilità di sfruttare, con la formula del cosiddetto «riuso», tecnologie già collaudate, con un conseguente risparmio economico per la pubblica amministrazione. La seconda riguarda la capacità di dialogare tra amministrazioni, tradotta, in questo caso, in un dialogo reale tra i sistemi informatici di ciascun ente, con evidenti vantaggi per i destinatari finali, tutti i cittadini e gli imprenditori che utilizzano sempre più internet».

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