di Valentina Maniglia
<p style="text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | Singolare modo di trascorrere la tarda serata quello di cinque
giovani leccesi che, per divertirsi, hanno deciso di trasgredire alle regole. Armati
di pistola a pallini, sarebbero andati in viale Oronzo Quarta a bordo di una
Renault Clio grigia, e si sarebbero divertiti a prendere di mira un travestito
e una prostituta. Ma il loro gioco non è durato a lungo: gli uomini della
polizia di stato infatti, di pattuglia sul luogo intorno alle 2 e mezza del
mattino, hanno raccolto le segnalazioni delle due vittime che lamentavano
escoriazioni rispettivamente al fondoschiena e al braccio sinistro, causate
proprio dai pallini, e si sono messi sulle tracce dei giovani. Passata mezz’ora,
l’auto è stata individuata all’altezza di via Rudiae, in direzione viale Grassi,
mentre dal finestrino veniva gettato un oggetto scuro. Fermata la vettura in
via Orsini Ducas, gli agenti hanno potuto constatare che al suo interno
viaggiavano cinque ragazzini, uno di 16 anni, uno di 19, uno di 20 e due di 21.
Inoltre, è bastata una breve perquisizione per ritrovare, sul tappetino del
sedile posteriore destro, una bomboletta da 1000 ml di gas, utilizzata per il
caricamento di pistole ad aria compressa, ed una confezione di pallini in
plastica. In seguito, anche un’altra volante è intervenuta sul posto e, sotto
un’autovettura parcheggiata in via Antonaci, ha rinvenuto una pistola ad aria
compressa, completa di caricatore, contenente undici pallini in plastica simili
a quelli ritrovati all’interno della Clio. Probabilmente era questo l’oggetto
di cui i giovani avevano tentato, senza successo, di liberarsi. Accompagnati in
Questura, i cinque ragazzi sono stati riconosciuti dalle vittime, quindi
segnalati all’autorità giudiziaria. Proprietario della pistola e dei pallini,
il sedicenne, avrebbe detto per sua stessa ammissione di essere stato lui a
sparare. Forse voleva solo farsi due risate in compagnia. È ora stato affidato
ai genitori.</p>
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