Data pubblicazione: 16/07/2008 | INTERVENTI
«Un certificato di qualità che nell'assegnazione di appalti pubblici faccia punteggio»
Un disegno di legge a sostegno dell'occupazione femminile è quanto auspica Teresa Bellanova, componente della Commissione lavoro. Il «Certificato di qualità» è una delle iniziative che il Partito democratico propone.
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">È stato presentato dal Partito
democratico, alla Camera ed al Senato, un disegno di legge a sostegno
dell’occupazione femminile che sarà per tutta l’estate al
centro di una “campagna di sensibilizzazione e confronto”
itinerante per tutta l’Italia.</p>
<p style="margin-bottom: 0cm;"> </p>
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>L'INTERVENTO DI TERESA BELLANOVA</strong> | «Il
Pd ancora una volta rivolge un attento sguardo all’occupazione
femminile. Il disegno di legge presentato alla Camera ed al Senato
parte dall’esigenza concreta di fornire alle donne un’effettiva
opportunità di integrazione all’interno del mondo del
lavoro. La difficoltà di conciliare tempi di lavoro e tempi di
cura è quotidiana e concreta, questo disegno di legge mira ad
abbattere gli elementi che intralciano il lavoro femminile prevedendo
delle misure legislative che tutelano la donna ed il suo lavoro.
L’occupazione femminile in Italia si attesta purtroppo ancora al
46,3 per cento, ben 11 punti sotto la media europea. La proposta di
legge depositata alla Camera ed al Senato dal Partito democratico
prevede una serie di incentivi fiscali, con detrazioni Irpef in base
al reddito ed al numero dei figli per tutte le lavoratrici,
dipendenti o autonome. Inoltre, allo scopo di favorire la
conciliazione familiare, il Pd propone l’estensione dell’istituto
del congedo parentale ed un incremento delle risorse per gli asili
nido. Nella bozza del disegno di legge, si cerca di agire poi anche
sulle imprese, pubbliche o private. Per le amministrazioni statali si
vuole introdurre l’obbligo di garantire una quota di donne non
inferiore ad un terzo, mentre nei consigli di amministrazione delle
aziende controllate, per i privati si prevede un “certificato di
qualità delle politiche di genere” che faccia punteggio
nell’assegnazione degli appalti pubblici. Una misura
particolarmente innovativa è rappresentata dalla valutazione
obbligatoria dell’impatto di genere di ciascun provvedimento
legislativo che rappresenta un sostegno rafforzato, con detrazioni
maggiorate, per le donne che risiedono nel Meridione, dove i dati
occupazionali sono preoccupanti. Le misure legislative contenute in
questa proposta si incanalano nella direzione sostenuta da altri
grandi paesi europei, nei quali alle donne si consente di essere
effettivamente lavoratrici e madri di famiglia senza porle dinanzi al
bivio della decisione, spesso sofferta tra famiglia e lavoro. Dopo
l’abrogazione della legge sulle dimissioni in bianco questa è
la nostra risposta ad un Governo che non può penalizzare i
soggetti più deboli della nostra società. Tengo a
ribadire il mio impegno a favore delle donne ed al più presto
mi impegnerò ad avviare su tutto il territorio salentino una
campagna di sensibilizzazione ed ascolto sulla questione
dell’occupazione femminile».</p>