Data pubblicazione: 15/07/2008 | POLITICA
Nardò, la minoranza diserta il Consiglio. È polemica sulle norme di polizia mortuaria
I consiglieri di minoranza hanno disertato i lavori del Consiglio. Gran parte della maggioranza vota per il ritiro in commissione del regolamento di polizia mortuaria e sulla disciplina dei trasporti funebri, disapprovato del sindaco Vaglio.
di Elena Dolce
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>NARDÒ (dalla nostra
corrispondente)</strong> | «Sono disposto a collaborare». È
così che esordisce il sindaco <strong>Antonio Vaglio</strong> all’apertura
della seduta del consiglio comunale tenutasi questo pomeriggio,
rispondendo alla lettera pervenutagli da parte della minoranza
consiliare. Evidente sin da subito l’assenza totale dell’ala
destra dell’amministrazione. La promessa è stata mantenuta,
nessun esponente della minoranza è presente, così come
era stato annunciato il 12 luglio, da <strong>Gregorio Dell'Anna </strong>(Pdl),
<strong>Walter Mirarco</strong> (La Città), <strong>Salvatore Donadei</strong> e <strong>Gianfranco
Rizzo</strong> (Nuovo corso). Il resto del consiglio comunale, assessori e
consiglieri, siede invece compatta tra i banchi della maggioranza.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Leggendo ai presenti la lettera,
annunciata di sabato mattina, in cui la minoranza chiariva il motivo
della propria assenza, il sindaco si dichiara notevolmente
dispiaciuto della situazione venutasi a creare. Il presidente del
consiglio, <strong>Salvatore De Vitis</strong>, sottolinea che «il momento per
mettere in atto questa protesta è stato quello più
sbagliato» e assicura che da parte dell’amministrazione
attuale c’è sempre stata «massima apertura,
raggiungendo anche soluzioni comuni e condivise e nessuna strozzatura
nei confronti della minoranza». Si procede discutendo e
analizzando i vari punti all’ordine del giorno per cui è
stato indetto codesto consiglio approvandoli o meno tramite
votazione. «Un atteggiamento irresponsabile da parte della
minoranza come l’assenza unanime di oggi, non può bloccare
un atto deliberatorio ragionato e approvato più di un mese e
mezzo fa», afferma Vaglio mentre si affrontava l’approvazione
dei punti quattro e cinque, riguardanti l’integrazione del
regolamento di polizia mortuaria e la disciplina dei trasporti
funebri e dei servizi complementari e la riserva di due lotti per
casi particolari della cittadinanza.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">I consiglieri <strong>Maurizio Leuzzi </strong>(Pd) e
<strong>Fernando Baccassino</strong> ritengono opportuno aspettare la commissione di
giovedì 17 luglio per discutere di questi punti anche in
presenza di sostenitori della minoranza amministrativa, prima di
decidere. Il consigliere Tommaso Malcangi sottolinea cautamente che
«le delibere non devono essere 'personalizzate', non bisogna
prenderle cioè come un fattore personale, ma devono essere
messe al vaglio del consiglio stesso. Purtroppo la pratica della
democraticità affronta un momento di caos».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Sono ben dodici, infatti, a votare per
il ritiro in commissione di tale delibera con disaccordo poco compito
del sindaco e dell’assessore <strong>Carlo Falangone</strong> ribattendo che «si
poteva anche evitare di portare questa delibera in consiglio in
quanto era già stata ampliamente discussa e successivamente
approvata nella commissione precedente. È stato solo il volere
una maggiore trasparenza e coinvolgimento da parte del sindaco, ma
non era necessario». Si passano poi in rassegna i successivi
sei punti all’ordine del giorno, auspicando che nel prossimo
consiglio, nell’altra parte dell’aula, non vi siano solo delle
sedie vuote.</p>