Data pubblicazione: 14/07/2008 | CRONACA
«Mi sono rotto di aspettare». E mette a soqquadro l'ufficio di Polizia municipale
Rodolfo De Pascali, 27enne, di Alezio è stato arrestato ieri sera dai carabinieri della compagnia di Gallipoli. Avrebbe minacciato un vigile della Polizia municipale perché voleva che fosse assegnato a sua madre un posto auto per invalidi.
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>ALEZIO</strong> | «Io non aspetto più,
mi avete rotto i c., stasera metto a fuoco casa tua e il tuo ufficio,
mi devi risolvere il problema». Sarebbero state queste, le
frasi pronunciate da un giovane aletino, alle 21 circa di ieri, 13
luglio. Si tratta di Rodolfo De Pascali, di 27 anni, celibe,
residente ad Alezio. Proprio ieri sera, si sarebbe recato con l'aria
di uno che vuole ottenere ciò che chiede, un posto auto per
invalido. Si sarebbe presentato al comando di Polizia municipale di
Alezio, in via Municipio, dove c'è la centralissima piazza
Vittorio Emanuele, chiedendo con carattere adirato a che punto fosse
la pratica per l'assegnazione di un posto auto per invalido civile da
assegnare a sua madre, che ha problemi di deambulazione. Il vigile
urbano, che prestava servizio dalle 16 e ha finito il turno alle 22,
ha riferito a De Pascali che la pratica era in corso, ma che avrebbe
dovuto pazientare perché c'erano tempi tecnici per
l'assegnazione di un nuovo posto auto e che nel frattempo si poteva
avvalere di un analogo posto auto che si trova nelle vicinanze della
sua abitazione, che al momento però era da condividere con un
altro portatore di handicap.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">De Pascali, già noto alle forze
dell'ordine, avrebbe avuto precedenti per violenza e minaccia a
pubblico ufficiale. A quanto è dato di sapere, probabilmente
era rimasto infastidito dal dover aspettare ancora altro tempo, per
questo avrebbe avanzato le frasi ingiuriose. Dopo le affermazioni di
mettere a fuoco casa e ufficio del vigile, De Pascali avrebbe preso
la scrivania con le mani, dal basso, e con un segno di forza
l'avrebbe alzata da terra con sopra tutti gli oggetti di lavoro che
servono a ricevere i cittadini, e dopo averla sollevata in direzione
del vigile l'avrebbe lasciata cadere a terra sul pavimento a tal
punto da rompersi. Il vigile, a seguito delle intimidazioni, ha
chiamato il servizio di pronto intervento 112 dei carabinieri, mentre
De Pascali avrebbe continuato col suo atteggiamento aggressivo,
apprima alzando un portacenere di ceramica con una mano, con l'altra,
invece, un datario da tavolo in plastica di grosse dimensioni che
avrebbe poi scagliato sul volto del vigile. Il vigile è
riuscito ad evitare che il posacenere gli arrivasse sul viso, mentre
non è riuscito ad evitare il datario tant'è che gli ha
procurato un trauma contusivo con escoriazioni e una ferita lacero
contusa sotto il padiglione auricolare destro. Le lesioni sono state
giudicate guaribili in sette giorni dai sanitari del Pronto soccorso
del nosocomio gallipolino.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">I carabinieri, che nel frattempo sono
giunti sul posto, il comandante della stazione e una volante del
Nucleo radiomobile della Compagnia di Gallipoli, hanno messo fine
alle minacce. I militari hanno notato che De Pascali era in stato di
agitazione, e dopo averlo prima portato in caserma, e poi contattato
il pubblico ministero di turno, Paola Guglielmi, l'hanno tratto in
arresto e condotto. Si attende ora il processo per direttissima.</p>