Data pubblicazione: 12/07/2008 | POLITICA
La minoranza neretina punta il dito contro la maggioranza del sindaco. È polemica
I consiglieri di minoranza Gregorio Dell'Anna (Fi), Walter Mirarco (La Città), Salvatore Donadei, Gianfranco Rizzo (Nuovo corso) criticano la maggioranza di centrosinistra. E annunciano che martedì prossimo al consiglio comunale non ci saranno.
di Elena Dolce
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>NARDÒ (dalla nostra
corrispondente)</strong> | «Mille idee, mille progetti» noi non
abbiamo visto né un'idea né un progetto portati a
termine da un sindaco che invece si proponeva a farlo».<br />Sono le 11,15 di sabato mattina quando
nell’aula del consiglio comunale di Palazzo Personè inizia
la conferenza stampa indetta dalla minoranza per denunciare i
problemi riguardanti l’attuale amministrazione comunale. Vi sono
quasi tutti i rappresentanti delle varie fazioni politiche di
minoranza, segnale importante di unitarietà. Era da tempo che
non veniva indetta una conferenza stampa e la speranza dei
consiglieri presenti è che almeno, grazie agli organi
d’informazione, la gente sia messa al corrente di tutto quello che
accade nella nostra città.</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">L’onorevole <strong>Gregorio Dell’Anna</strong> (Fi)
sottolinea la «necessità di arrivare tramite la stampa
ai cittadini, ignari di ciò che avviene all’interno
dell’amministrazione, in cui vi è assenza totale di
democrazia, in cui il sindaco è latitante ed i consiglieri
comunali vengono coinvolti solo a progetti già approvati.
Un’amministrazione che non conosce neppure il risultato delle
risorse che ha a disposizione e non sa gestire il territorio. Il
piano regolatore è importante ma purtroppo la maggioranza non
se ne occupa in modo adeguato: impiantistica generale, turismo
spontaneo, campeggi, strutture per il divertimento servono ad una
città». Fa poi riferimento al riconoscimento ottenuto da
Legambiente quest'anno e dice: «Le cinque vele non bastano».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Si collega al discorso <strong>Walter Mirarco</strong> (La Città) denunciando il fatto che in campo imprenditoriale
la città di Nardò è molto indietro rispetto ai
paesi limitrofi. Infatti «pur avendo le possibilità non
si riesce ad utilizzarle. Per esempio sulla strada per Galatone vi
sono vari territori approvati dal piano regolatore, ma la maggioranza
non ha mosso un dito per costruire impianti industriali».<br />La discussione si fa più accesa
quando intervengono <strong>Salvatore Donadei</strong> e <strong>Gianfranco Rizzo</strong> (Nuovo corso
per Nardò): «Nonostante all’interno della maggioranza
ci sia sempre fibrillazione – sottolineano – oggi abbiamo
convocato questa conferenza per denunciare la situazione che Nardò
vive in questo momento. Prima di tutto le risorse non opportunamente
sfruttate (le cinque vele, ad esempio). E poi non bisogna dimenticare
che questa minoranza nell’amministrazione è maggioranza tra
i cittadini. Per pensare allo sviluppo per la città, questo
dev’essere condiviso con la città che è la base, è
il popolo, e non solo con il consiglio».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">E «perché ci sia
democrazia non è detto che la maggioranza e la minoranza non
debbano poter condividere le medesime idee – sottolinea <strong>Giovanni
Però</strong> – Qui invece ci troviamo di fronte ad una democrazia
vecchio stampo. Oggi i cittadini pretendono che i punti indicati
nella campagna elettorale siano poi realmente rispettati. Non c’è
continuità nei progetti, nelle idee. Tutta la maggioranza
continua ad espropriare i cittadini. Nardò è nel caos
più totale e quello che più ci preoccupa è che
non c’è un piano per il futuro».</p>
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<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Tutti d’accordo, insomma, sul fatto
che nella nostra città bisognerebbe mettere insieme
competenze, risorse esterne ed interne e capacità operative
per gestire un paese anche in vista del futuro. Sono queste le
caratteristiche necessarie per un vero e proprio «piano
strategico».<br />Alla fine il consigliere Dell’Anna ha
fatto sapere che l’intera minoranza non sarà presente alla
seduta del consiglio comunale indetto per martedì 15 luglio
alle 17, in segno di protesta contro l’amministrazione, e annuncia
anche che la loro azione sarà sottoscritta tramite una lettera
dove verranno dichiarati i motivi di tale assenza.</p>