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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 12/07/2008 | POLITICA
Il «Piano regionale della salute» differisca dal piano di riordino ospedaliero di Fitto
Primo convegno, a Lecce, questa mattina, per discutere del Piano regionale della salute che la Regione si appresta a varare. All'incontro sono intervenuti gli esponenti del Partito democratico salentini impegnati alla Regione.
<p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>LECCE</strong> | La sanit&agrave; in Puglia? &Egrave; stata oggetto di discussione oggi, a Lecce, nel corso di un convegno, dove al tavolo dei relatori c'erano gli esponenti del Partito democratico. Nella sua relazione introduttiva, il presidente del gruppo politico del Partito democratico alla Regione, <strong>Antonio Maniglio</strong>, riflette sul nuovo Piano regionale della salute, in fase di discussione e di redazione, che gli esponenti del Pd hanno intenzione, con la loro maggioranza, di approvare quanto prima. Perch&eacute; una delle promesse, se cos&igrave; possiamo chiamarle, che si fecero in campagna elettorale era proprio al piano di riordino ospedaliero che l'ex presidente della Regione, oggi ministro degli Affari regionali, Raffaele Fitto aveva varato. Il secondo intervento &egrave; stato di <strong>Daniele Versienti</strong>, consigliere di Campi, che ha sottolineato l'importanza di &laquo;sentire&raquo; un cambiamento. &laquo;C'&egrave; stato un ritardo nel percorso che porta al Piano regionale della salute. Non si avverte quel cambiamento che sarebbe dovuto arrivare dopo il piano Fitto. Abbiamo contrapposto una concezione politica del piano Fitto. Per raggiungere degli obiettivi, partendo dalle lacune di quel piano, bisogna guardare con pi&ugrave; coerenza alle esigenze del territorio&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Poi &egrave; stata la volta di <strong>Biagio Malorgio</strong>, segretario provinciale della Cgil, che parte da due punti fondamentali: &laquo;Novit&agrave; e innovazione &ndash; dice &ndash; Devono essere queste le parole chiave del nuovo piano. La prima potrebbe essere una sorta di cabina di regia regionale, che possa essere il volano della sanit&agrave; della regione&raquo;. Pensa, poi, a come si sta lavorando all'interno degli assessorati: &laquo;Sono contento &ndash; sottolinea &ndash; della sinergia con cui si sta cooperando tra assessorati alla Sanit&agrave; e alla Solidariet&agrave;&raquo;. L'auspicio prende parte al lavoro che svolgono ogni giorno gli operatori del 118: &laquo;Nel Basso Salento &ndash; dice &ndash; gli operatori non percepivano da quattro mesi lo stipendio. Attualmente agli operatori sanitari gli sono state pagate due mensilit&agrave;, ma non basta&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Il vicepresidente della Regione, <strong>Sandro Frisullo</strong>, dal canto suo, ha le idee chiare: &laquo;Abbiamo ereditato un piano sanitario carente. Oggi ci vantiamo di aver, gi&agrave; ora, raccolto dei risultati. Il primo &egrave; quello che da 20mila operatori in meno siamo passati a 10mila, e 5mila sono in corso di stabilizzazione&raquo;. E sull'aumento delle imposte dice: &laquo;Non possiamo negare, per quanto riguarda le tasse, che non ci sia stato un aumento dei tre principali settori d'imposta, e cio&egrave; Iva, Irpef e Irap, piuttosto guardiamo alla qualit&agrave; dei servizi che oggi vengono offerti&raquo;. Il riferimento &egrave;, tra gli altri, anche all'Hospice di San Cesario, che ha una disponibilit&agrave; di 64 posti, e aumenta cos&igrave; la sua offerta.<br />&laquo;La Puglia &ndash; sottolinea inoltre Frisullo &ndash; &egrave; ultima per spesa procapite, e di questo la minoranza ci deve dare atto&raquo;. Punta il dito, poi, contro Fitto e Rocco Palese, che nel corso del governo di centrodestra era assessore alla Sanit&agrave;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Il convegno si &egrave; concluso con l'intervento dell'assessore alla Sanit&agrave;, <strong>Alberto Tedesco</strong>: &laquo;Stiamo raccogliendo risultati importanti. Innanzitutto sul numero degli operatori, un deficit che si &egrave; dimezzato e che continua a diminuire. Poi, perch&eacute; la spesa della Regione &egrave; la pi&ugrave; bassa d'Italia&raquo;. E dopo aver rimarcato quanto anticipato da chi lo aveva preceduto, sottolinea: &laquo;Bisogna trovare risposte sul territorio. Non &egrave; accettabile che l'utenza debba andare a curarsi fuori. Per questo, in un panorama in cui il settore privato emerge rispetto a quello pubblico, bisogna creare delle isole d'eccellenza, che possano dare ai cittadini risposte sul territorio&raquo;.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><strong>MANIGLIO, SUI CENTRI DI SALUTE MENTALE</strong> | &laquo;Esprimo apprezzamento per la tempestivit&agrave; con cui l&rsquo;assessore Tedesco ha risolto il problema degli operatori dei centri di salute mentale. In quarant&rsquo;otto ore si &egrave; trovata una soluzione anzitutto per i pazienti, che traggono indubbi benefici da un servizio qualificato e da sostenere, ma anche per tanti lavoratori che da anni sono a disposizione della sanit&agrave; pubblica. Con il piano della salute vogliamo far fare un salto di qualit&agrave; ai livelli delle prestazioni sanitarie. E, nello stesso, ridisegnare la mappa della rete ospedaliera e distrettuale della provincia di Lecce. Le proposta avanzate dai manager della Asl leccese sono da condividere e da realizzare.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">La riorganizzazione degli ospedali, che prevede un incremento dei posti letto destinati agli acuti e una migliore distribuzione sul territorio salentino, &egrave; da sostenere con convinzione. Ed &egrave; positivo che il numero dei posti letto assegnati alla provincia di Lecce dal Piano per la salute (3202) coincida con quello proposto dal direttore della Asl alla regione (3275). Dopo l&rsquo;approvazione del piano sar&agrave; possibile riorganizzare reparti, attivare nuovi servizi, migliorare l&rsquo;offerta delle prestazioni sanitarie in stretta connessione con i nuovi distretti. E ci&ograve; si dovr&agrave; fare in collegamento con i finanziamenti gi&agrave; assegnati alla Asl per ammodernare ospedali e distretti, anche dal punto di vista tecnologico.</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">&nbsp;</p> <p style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">In virt&ugrave; dell&rsquo;ultimo accordo siglato con il governo alla Asl di Lecce sono stati assegnati 174 milioni di euro (141 milioni per il Fazzi, 3 milioni per il distretto di Campi, 5 milioni per l&rsquo;ospedale di Copertino, 3 milioni per l&rsquo;ospedale di Nard&ograve;, 6 milioni per l&rsquo;ospedale di Galatina,12 milioni per l&rsquo;ospedale di Castrano, 2 milioni per l&rsquo;ospedale di Poggiardo). Una somma rilevantissima che servir&agrave; a costruire nuovi ospedali e a recuperare, modernizzare e rendere sicuri gran parte dei nosocomi salentini. Naturalmente il piano della salute, con gli investimenti previsti, potr&agrave; essere attuato se non ci saranno ulteriori tagli. E siccome la finanziaria del governo Berlusconi prevede un taglio di 400 milioni di euro per la Puglia, negli anni 2010/2011, e una riduzione dei posti letto e del personale, &egrave; evidente che la prima condizione per trasformare le parole in fatti &egrave; che non ci sia sottrazione di risorse, anche perch&eacute; la Puglia &egrave; gi&agrave; agli ultimi posti per spesa pro-capite nella sanit&agrave; e per i finanziamenti derivati dal fondo sanitario nazionale&raquo;.</p>
L'EDITORIALE
Diretta in streaming con la radiocronaca della partita e la differita.
RETELUNA TV
CAMPIONATI ITALIANI
La redazione
La società di Franco Alemanno conquista 3 ori e 3 bronzi individuali.
QUASI IN B
La redazione
A pochi giorni dalla fine del campionato il Lecce lotta per la salvezza.
CRESCE L'ATTESA
di Giorgio Coluccia
Zampa: «Abbiamo ancora fame, vogliamo arrivare in serie B subito».
I FALCHI VOLANO
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La Dimcar Falchi Ugento vincono tre set. Ora secondi in classifica.
SCACCO MATTO
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Al team di Giannini basta un tempo per risolvere la pratica Benevento.
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