RACALE | Minuti di paura per un commerciante 38enne di Racale, che nella mattinata di oggi si è visto sottrarre sotto i suoi occhi la propria auto. Il fatto è accaduto in tarda mattinata, intorno alle 11. L'uomo lascia incustodita l'auto per pochi secondi, il tempo necessario per effettuare alcune commissioni in centro, mai pensando che la mente di qualche malvivente l'avrebbe portata via con sé.
Ma purtroppo è accaduto. Fabio Nuzzo, 30enne, del posto, già noto alle forze dell'ordine, adocchiando l'auto incustodita si è messo all'interno dandosi alla fugo. In un primo momento il 30enne è riuscito a far perdere le proprie tracce, e ovviamente quelle della Fiat Multipla, l'auto in questione.
Il proprietario ha subito allertato il 112. Da lì a poco è giunta sul posto una gazzella dei militari della locale stazione che, dopo aver ascoltato i testimoni presenti, si sono messi alla ricerca del veicolo. Nel giro di mezzora è stato rintracciato l'autore del furto, in quanto già noto alle forze dell'ordine per altri precedenti penali.
L'auto in questione stava per essere del tutto occultata in una strada limitrofa, presso la propria abitazione a Torre Suda, frazione di Racale. Le manette ai polsi del 30enne sono state strette con l'accusa di furto di autovettura.
Sempre a Racale, i militari hanno proceduto ad arrestare, su esecuzione di una misura cautelare in carcere, Alessandro Santoro, 26enne del posto, già noto alle forze dell'ordine.
Il giovane si trovava in affidamento in prova presso i servizi sociali, a seguito di condanne per reati precedenti.
I militari della stazione di Ugento e quelli della Cio, Compagnia di Intervento Iperativo del Battaglione Carabinieri Puglia, uniti per lo svolgimento di servizi di pattugliamento sul territorio, avevano notato la presenza del ragazzo in alcuni locali pubblici di Torre San Giovanni, frazione di Ugento, in contrasto a specifici obblighi disposti dal Tribunale di Sorveglianza per lo svolgimento della messa alla prova dello stesso.
A seguito di queste segnalazioni il Tribunale di Sorveglianza ha disposto la sospensione della misura alternativa ed il reintegro della misura detentiva in carcere.
Entrambe gli arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale di Lecce «Borgo San Nicola».