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CASARANO | Rimase ferito mentre utilizzava un taglierino e ora chiede circa 100mila euro. I fatti risalgono a 11 anni fa, quanto Rocco Chiarillo, 49enne di Ruffano, il 10 agosto del 1998 si ferì con un taglierino fabbricato in Italia e acquistato dall'azienda di Ruffano, presso cui lavorava l'uomo. Proprio mentre lavorava si si procurò il taglio.
Mente l'uomo era intento a tagliare il cordame di nylon, il taglierino si spezzò ferendo all'occhio destro il 49enne. L'uomo fu subito condotto presso l'ospedale di Tricase, per essere guarito. Qui i medici gli hanno riscontrato una ferita all'occhio e un deficit visivo permanente.
Il medico legale incaricato a sostegno della difesa, stabilì il 35 per cento di invalidità permanente e 60 giorni per quella temporanea.
Ma la richiesta di risarcimento di 200 milioni delle vecchie lire è stata rigettata dalla ditta costruttrice. L'assicurazione che copre il rischio del prodotto non intende dare nessun risarcimento, in quanto il prodotto sarebbe stato costruito correttamente senza difetti di fabbrica. Questa tesi è stata anche confermata dalla consulenza del dottor Giuseppe Falcone che nella sua tesi afferma che non si può parlare di un difetto di fabbrica né di uso improprio.
Pare che la causa dello spezzamento della taglieria sia dovuta ad un difetto strutturale.
Bisognerà attendere ora il prossimo 24 aprile, dove a Casarano il giudice dovrà valutare se il danno all'occhio sia stato causato dall'incidente per poi decidere il risarcimento. La parte offesa è assistita dal legale Walter Gravante.