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UFFICIO RECLAMI
Data pubblicazione: 16/04/2009 | ATTUALITÀ
CHIESA | Dopo 21 anni a servizio della diocesi di Lecce, lascia il posto per aver raggiunto l'età
Il Papa nomina il nuovo arcivescovo di Lecce.
Ruppi saluta e a luglio arriva D'Ambrosio
La notizia è stata ufficializzata nella giornata di oggi, quanto la Chiesa di Lecce si è riunita per ascoltare la voce di monsignor Cosmo Francesco Ruppi che ha annunciato ai suoi fedeli che da luglio lascerà il posto ad un nuovo vescovo: Domenico D'Ambrosio.

LECCE | È ufficiale, il vescovo di Lecce Cosmo Francesco Ruppi saluterà i suoi parrocchiani a fine luglio. Il suo posto verrà occupato da monsignor Domenico D'Ambrosio, 68enne, attuale vescovo della diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo. L'ufficialità è arrivata intorno alle 12 di oggi, quanto tutta la Chiesa di Lecce si è riunita di fronte al vescovo che ha annunciato la decisione di Papa Benedetto XVI. Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’arcidiocesi metropolitana di Lecce presentata da monsignor Cosmo Francesco Ruppi per raggiunti limiti di età. Nuovo arcivescovo metropolita di Lecce è stato nominato Domenico Umberto D’Ambrosio, finora arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo. Monsignor Domenico Umberto D’Ambrosio è nato a Peschici, allora arcidiocesi di Manfredonia-Vieste e provincia di Foggia, il 15 settembre 1941. Ha conseguito la Licenza in teologia presso la Facoltà Teologica di Posillipo a Napoli. È stato ordinato sacerdote il 19 luglio 1965, con incardinazione a Manfredonia-Vieste. Eletto vescovo di Termoli-Larino il 14 dicembre 1989, è stato consacrato il 6 gennaio 1990. È stato segretario della Commissione episcopale della CEI per la Dottrina della fede e la catechesi, segretario della Conferenza episcopale abruzzese-molisana, delegato dell’organismo «Giustizia e Pace» e di quello per la pastorale giovanile per la Regione ecclesiastica del Molise. Il 27 maggio 1999 è stato promosso alla sede metropolitana di Foggia-Bovino. Il 3 marzo 2006 è stato nominato arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo e delegato della Santa Sede per le Opere di San Pio da Pietrelcina.

Invece Ruppi è nato ad Alberobello il 6 giugno 1932 da Martino e Sampietro Livianna e ha frequentato il Seminario diocesano di Conversano e il Seminario regionale di Molfetta, completando gli studi teologici. Si laureandosi in Pedagogia col massimo dei voti e la lode, con una tesi sull´Ottocento pugliese. Ha conseguito il Diploma di Archivista e Biblioteconomia. Membro della Società di Storia Patria per le Puglie, si è dedicato, giovanissimo, alla ricerca storica, pubblicando diverse monografie di storia locale. Ordinato sacerdote dal compianto monsignor Gregorio Falconieri il 18 dicembre 1954, è stato chiamato come educatore nel seminario vescovile di Conversano, ove ha anche insegnato Lettere per sette anni. Dopo diverse esperienze all'interno del clero, il 7 dicembre 1988 arriva la nomina ad arcivescovo di Lecce, nella quale acquista visibilità e notorietà: qui, conferisce l’ordinazione episcopale a don Donato Negro (attuale arcivescovo di Otranto), a don Marcello Semeraro (ex vescovo di Oria ed ora di Albano), e a don Vito De Grisantis, attuale pastore di Ugento - Santa Maria di Lueca; ha ricoperto il ruolo di presidente della Conferenza Episcopale Pugliese fino al gennaio 2008, quando gli è succeduto l’arcivescovo di Bari-Bitonto mons. Francesco Cacucci. Presso la Conferenza episcopale italiana ha fatto parte delle commissioni per le comunicazioni sociali e per la Scuola, l’Educazione e la Cultura. Giornalista pubblicista e firma di spicco de L’Osservatore romano e Famiglia Cristiana, ha rilanciato il periodico della curia locale «L’Ora del Salento», ed è stato soprattutto il grande registra della visita a Lecce di Papa Giovanni Paolo II il 17 e 18 settembre del 1994: per quell’appuntamento, Ruppi ha voluto riaprire il seminario, con una struttura del tutto nuova, che sorge alle porte della città, e promosso l’edilizia sacra, con nuove chiese ed il recupero del barocco. Ma il nome di Ruppi è legato soprattutto alla gestione del caso «Regina Pacis», divenuto a tutti gli effetti la croce e la delizia del suo episcopato: grande attenzione mediatica intorno al centro di accoglienza per gli immigrati, in un periodo storico per il Salento, fatto di sbarchi e di drammi collettive; ma soprattutto l’occhio della magistratura, dietro alla gestione del centro, con lo stesso alto prelato finito nell’occhio del ciclone con il direttore del Regina Pacis, don Cesare Lodeserto (oggi fidei donum in Moldavia). Il vescovo Ruppi è stato coinvolto due volte nelle indagini su reati contro il patrimonio. Nel 2002 fu indagato per peculato nell’ambito dell'inchiesta sullo storno di fondi pubblici destinati alla fondazione «Regina Pacis» ed assolto nel 2005; nel 2006, è stato indagato per corruzione nell’ambito di un’inchiesta sulla sanità pugliese che ha coinvolto anche l’ex presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, amico di famiglia del prelato.

Non sono mancate le reazioni delle forze politiche e dei vari movimenti cittadini. «L’annuncio della nomina alla guida dell’arcidiocesi di Lecce di monsignor Domenico D’Ambrosio ci riempie di gioia.

Nel rivolgere al nuovo arcivescovo - afferma il sottosegretario di Stato dell'Interno, Alfredo Mantovano - il più caro benvenuto e gli auguri di ottimo lavoro, sono certo che nella sua impegnativa missione egli costituirà il punto di riferimento imprescindibile per la nuova evangelizzazione di un territorio di tradizione cristiana bimillenaria».

L’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Lecce eleva al Signore il ringraziamento per tutti i doni che nella sua grande misericordia ha sempre profuso sulla nostra Chiesa locale. «Loda il Padre celeste per il nostro amatissimo arcivescovo Monsignor Cosmo Francesco Ruppi che, nel Suo fecondo episcopato ventennale, ha offerto infinite ricchezze d’insegnamento, di testimonianza e d’amore paterno. Benedice il Signore per il dono del nuovo arcivescovo Monsignor Domenico D'Ambrosio pregando la Divina Grazia di imprimere al nuovo episcopato uno spirito pastorale umile e generoso, innamorato della sua comunità, testimone di carità e di speranza e coraggioso profeta della verità di Gesù Cristo. Tutti i ragazzi, i giovani e gli adulti dell’Azione Cattolica di Lecce rinnovano la loro devozione filiale e l’impegno a lavorare sempre con maggior entusiasmo, slancio missionario e tensione alla santità, affianco al nuovo Pastore Mons. Domenico D'Ambrosio, nella fedeltà al carisma ecclesiale e di partecipazione all’apostolato gerarchico».

«Apprendiamo con gioia la notizia della nomina del nuovo arcivescovo di Lecce. A monsignor Domenico D’Ambrosio, - prosegue Antonio Pellegrino - figura operosa dell’episcopato pugliese, giunga un saluto affettuoso e deferente, certi come siamo che l’Eccellenza Reverendissima saprà portare avanti il lavoro infaticabile che la Chiesa di Lecce ha prodotto negli ultimi anni. L’arrivo di un nuovo vescovo è motivo di forte novità non soltanto per il popolo dei credenti, ma per l’intera società che non può ignorare al di là degli steccati confessionali la necessità di un dialogo benefico con l’autorità ecclesiastica. Le ragioni di elevazione morale e spirituale da un lato e quelle di promozione sociale, culturale e turistica dall’altro, sono espresse dalla stessa persona del vescovo di una Chiesa particolare. È il capo della diocesi, infatti, che coordina le iniziative inerenti l’enorme patrimonio culturale del nostro territorio penso alle chiese, ai monumenti, alle residenze storiche di proprietà della Chiesa. A Lecce come altrove ci auguriamo che il nuovo arcivescovo metropolita sappia valorizzare con il suo fattivo contributo l’enorme ricchezza complessiva del popolo salentino».

Il sindaco Paolo Perrone ha inviato oggi un telegramma al nuovo arcivescovo di Lecce monsignor Domenico D’Ambrosio. Il primo cittadino rivolge al prelato auguri fervidi di buon lavoro e auspica un fecondo impegno pastorale alla guida della Chiesa leccese.

«Sembrava scritto che ancora una volta monsignor Domenico D’Ambrosio dovesse raccogliere l’eredità di Ruppi. Come già avvenne vent’anni fa a Termoli oggi accade a Lecce. Ci sembra curioso immaginare - commenta l'onorevole Ugo Lisi - che l’arcivescovo di Lecce non debba chiamarsi più Cosmo Francesco Ruppi, tuttavia, siamo certi, che presto il nuovo Pastore della nostra Diocesi saprà in egual misura entrare nel cuore di tutti i fedeli salentini.

Oggi Domenico D’Ambrosio viene a guidare una importante Chiesa metropolitana di grande storia e vivacità culturale e spirituale. Il nuovo Vescovo troverà ad accoglierlo un territorio legato ai valori della spiritualità e della religione, ma, in questo momento, mentre allarghiamo le braccia in segno di accoglienza verso il nuovo arcivescovo, ci sentiamo ancor più vicini a sua eccellenza Cosmo Francesco Ruppi che per oltre vent’anni ha sapientemente tessuto la trama di una relazione intima e privilegiata fra il mondo civile e la Chiesa cattolica. A lui, quale Padre e Pastore, deve andare il ringraziamento del popolo leccese di cui, a tutti gli effetti, è ormai divenuto consanguineo».

«Sono sicuro che il nuovo vescovo di Lecce, monsignor Domenico D'Ambrosio saprà essere un'importante figura di riferimento per l'intera diocesi leccese». È quanto dichiara il Vice Segretario nazionale dei Popolari Udeur e consigliere della Regione Puglia, Antonio Buccoliero, alla notizia che il vescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, monsignor Domenico D'Ambrosio, dal prossimo luglio, sarà il nuovo arcivescovo di Lecce al posto di mons. Cosmo Francesco Ruppi.

«Si tratta di una figura di rilievo - prosegue Buccoliero - che contribuirà a rafforzare il cammino spirituale di una comunità, che ha sempre saputo distinguersi nell'ambito della carità, dell'accoglienza e della devozione. Un popolo, quello salentino, che sicuramente non dimenticherà il lungo percorso di Ruppi, che ha segnato alcuni dei momenti più importanti della storia del Salento, primo fra tutti la visita, a Lecce, di Papa Giovanni Paolo II nel settembre del 1994. Sono certo che mons. Ruppi, valente giornalista e sensibile scrittore, continuerà ad essere vicino al Salento e alla sua gente.

A monsignor D'Ambrosio, che dal prossimo luglio sarà alla guida della diocesi leccese - conclude Buccoliero - rivolgo i più sinceri auguri, affinchè possa trovare nella diocesi di Lecce una famiglia entusiasta, sensibile e devota con cui dar inizio un proficuo percorso di fede e di amore verso il prossimo».

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