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LECCE | Gianni Garrisi ora non è più candidato. In una nota, l'assessore all'Ambiente del Comune di Lecce, scrive l'intenzione di ufficializzare non la candidatura per la competizione alla presidenza, ma un suo passo indietro. «Non sono più disponibile a correre alle provinciali» dice Garrisi, che allo stesso modo di Dario Stefàno, fa un passo indietro per convergere verso una candidatura condivisa. Stefano lo fece nei confronti di Adriana Poli Bortone, quando la candidatura della lady di ferro era ormai ben vista e richiesta dai suoi.
Dall'altra parte, invece, Garrisi, col suo nome, ipotizzato qualche giorno fa, che invece di diventare insistente, ha lasciato spazio a un altro, Antonio Gabellone, appunto, che nel centrodestra, nonostante sia un volto più che conosciuto, alla sola ipotesi di una possibile candidatura (ora ufficiale), ha riscosso notevole successo fra la gente.
Questo pomeriggio, attesissima è la conferenza stampa dell'ufficializzazione del suo nome, dinanzi al ministro per gli Affari regionali, il magliese Raffaele Fitto, e dinanzi probabilmente anche a Lorenzo Ria sul quale forse potrebbe concretizzarsi la candidatura per la vicepresidenza.
Tuttavia Garrisi ha altri buoni motivi per ufficializzare questa rinuncia. Innanzitutto perché all'interno di Palazzo Carafa si presuppone un rimpasto della giunta, e il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, potrebbe dare la seconda poltrona, quella di vicesindaco (in forza ad Adriana Poli Bortone) all'attuale presidente dell'Ato Lecce 1, Garrisi appunto.
«Se mi distraessi su altri impegni mi parrebbe di abbandonare la città e altri 26 comuni alle prese con nuove emergenze».